Rilanciare la filiera foresta-bosco-legno in Friuli Venezia Giulia

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P5110020 1A Tolmezzo riunione dei protagonisti del settore alla presenza del presidente regionale Tondo

Per il rilancio della filiera foresta-bosco-legno, la Delegazione di Tolmezzo di Confindustria Udine intende svolgere un ruolo da protagonista. Nella sede degli imprenditori della zona montana si sono tenuti infatti due distinti incontri aventi quale tema comune la valorizzazione del patrimonio boschivo locale.

Nel primo, promosso dalla stessa Delegazione, alla presenza del consigliere regionale Luigi Cacitti, del direttore centrale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali Luca Bulfone e del presidente della IV Commissione Alessandro Colautti, il capodelegazione Federico Gollino ha illustrato i sei punti salienti del progetto di Confindustria Udine per la gestione del patrimonio boschivo: coinvolgimento ‘mirato’ dei soggetti interessati pubblici e privati; semplificazione dei regolamenti, da inserire nel Piano di sviluppo rurale 2014/2020; formulazione dei Comuni e dei privati di piani economici che vanno dal taglio alla manutenzione delle piste forestali; forte sostegno agli investimenti per la viabilità forestale; procedura snella e veloce di autorizzazione da parte della Regione dei piani economici pubblici e/o privati e ruolo dinamico delle aziende.

Per Gollino “anche noi imprenditori siamo chiamati a cambiare passo e mentalità. Lo dobbiamo fare mettendoci insieme, collaborando, aggregandoci. Anche chi viene da fuori, come ad esempio, all’imprenditore austriaco Emil Eberhart, presente all’incontro che ha di recente acquistato diverse centinaia di ettari di bosco in Val Pesarina, non deve essere visto come un nemico ma come un potenziale alleato. Teniamoci quindi fuori dalle polemiche inutili che hanno il solo scopo di creare turbativa perché qualcuno ha tutto l’interesse a lasciare le cose così come stanno. Limitiamoci solo a chiedere il rispetto delle regole da parte di tutti”.

Subito dopo, la Delegazione ha ospitato un incontro organizzato da Legno Servizi per presentare ai soggetti interessati del territorio, e alla presenza del presidente della regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, il “progetto Montagna della filiera foresta-legno”. Frutto di un accurato e dettagliato lavoro di analisi e di proposta durato oltre un anno e mezzo, il Piano – presentato da Tullio Bratta, della Fantoni spa, Enore Casanova, presidente di Legno Servizi, e Rinaldo Comino, direttore del servizio gestione forestale della Regione -, si sviluppa su quattro capisaldi: la semplificazione amministrativa, l’opportunità di mettere a disposizione risorse fino al 100% di contribuzione per interventi di costruzione e adeguamento funzionale della viabilità forestale; la copertura fino al 40-50% della spesa ammissibile per finanziare in conto capitale l’acquisto di macchinari di meccanizzazione forestale; l’attivazione di misure per sostenere investimenti a favore delle imprese di prima trasformazione del legname compatibilmente con le regole in materia di aiuti di Stato. In totale 6 milioni di euro di investimenti, di cui tre milioni e mezzo a carico della Regione. Il progetto potrebbe garantire un’occupazione di circa 220 persone.

“L’obiettivo – ha evidenziato Bratta – è riuscire almeno a raddoppiare la quantità di legname oggi tagliato, valorizzando i semilavorati in legno nelle varie fasi di lavorazione attraverso una qualificazione del prodotto finale con il coinvolgimento di Università di Udine e di Friuli Innovazione; incrementare l’occupazione, soprattutto giovanile e in montagna; rafforzare, anche mediante processi di aggregazione, delle aziende del territorio; gestire in maniera equilibrata il bosco anche per le positive ricadute turistiche, idrogeologiche e ambientali”.    

Dal canto suo, il presidente Tondo ha assicurato che la Regione farà la sua parte, tanto che nell’assestamento di bilancio saranno previste importanti risorse per finanziare il progetto Montagna della filiera Foresta-Legno: “ad una mia domanda sul perché non siamo in grado di fare economia con il legno come avviene in Austria, mi era stato risposto che qui mancano piste forestali e incentivi per le attrezzature. Da qui la mia intenzione di finanziare un progetto serio e ben costruito che porti a risultati concreti. Se sono qui oggi è perché questa assicurazione mi è stata fornita. Mi è comunque di grande utilità avere anche da tutti gli imprenditori presenti in sala una valutazione per comprendere se questo progetto abbia presupposti validi e sia meritevole di essere portato avanti”.