Dopo il successo dell’anno passato, la sicurezza torna anche quest’anno nelle piazze del cuore di Udine dal 12 al 20 maggio
Anche per il 2012, si rinnova la vincente sinergia che vede uniti 42 diversi soggetti tra associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, enti locali, imprese, istituzioni scolastiche, creditizie ed economiche, nonché enti preposti a diverso titolo al presidio della sicurezza in un unico “contenitore” per portare il tema della sicurezza tra la gente, in “piazza”.
Saranno oltre venti le manifestazioni, tra dimostrazioni dei Vigili del Fuoco, incontri, dibattiti, testimonianze e spettacoli teatrali ad animare il centro città. Si incomincerà sabato 12, alle ore 18.00, al Palamostre, con l’inaugurazione che prevede un intenso momento di riflessione condivisa sui temi della sicurezza con i più alti rappresentanti delle istituzioni che hanno promosso l’iniziativa e tre intermezzi artistici, sotto la regia di Alberto Bevilacqua: una breve rappresentazione teatrale di Claudio Moretti, la presentazione di un video realizzato dal CSS dedicato alla cultura della sicurezza e una performance musicale del batterista, percussionista e compositore Umberto Trombetta Gandhi.
Per il presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, “la sicurezza è un fenomeno di tipo culturale che dobbiamo interiorizzare: tanto più efficace è il presidio prevenzionale nei luoghi di lavoro quanto più la sicurezza fa parte intrinseca dell’educazione di ciascuno nella vita di ogni giorno, in famiglia, nella scuola, sulla strada”. Luci ha affermato come “l’impegno per la sicurezza è una scelta etica e dovuta, un atto di responsabilità verso la società e i lavoratori: la sicurezza non è dunque settoriale, ma intrinseca della gestione d’impresa. Non possiamo limitarci a manifestare interesse alla sicurezza solo quando capita l’incidente e bisogna evitare il ‘facilismo’ di atteggiamenti che sottovalutano il problema. Dalle tecnologie e dalle norme non si può prescindere, ma è necessario che l’attitudine alla prevenzione sia incardinata nelle persone, perché senza cultura e conoscenza non si fa sicurezza”.
Il sindaco di Udine, Furio Honsell ha posto in evidenza come “non si possa fare sicurezza con un solo attore. L’azione deve essere necessariamente corale. Già con l’edizione dell’anno scorso abbiamo raggiunto l’obiettivo di fare di Udine la capitale della sicurezza. Oggi questo ruolo può essere ulteriormente valorizzato dal momento che Udine ricopre la vice-presidenza del progetto OMS Città Sane. Tanti sono i progetti che ci vedono coinvolti. Tra questi quello a tutela delle persone anziane per prevenire le loro cadute in casa”.
Dal canto suo, il direttore provinciale dell’INAIL, Cristiana Capobianchi, ha sottolineato la “connotazione gioiosa di questa iniziativa, che mi piace chiamare Festival, abbinata alla concretezza e serietà del tema che pone all’attenzione di tutti”. “Inail Udine partecipa per il secondo anno consecutivo a questo evento, a testimonianza del suo importante apporto alla prevenzione. Esiste anche una Inail trasversale, giovane, dinamica, quella che sarà presente alla manifestazione sabato 19 maggio con lo spettacolo “Giorni rubati” dell’Associazione teatrale onlus Rossolevante”
Roberto Muradore, parlando in rappresentanza dei sindacati Cgil, Cisl Alto Friuli, Cisl Udine e Uil che aderiscono a Sicurezza tra la Gente, ha ricordato “come questo evento tragga origine dall’accordo “faticoso ma utile” del 2004 tra i sindacati e Confindustria Udine – e poi aperto anche ad altri soggetti – che si poneva l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza portandola pure fuori dai cancelli delle fabbriche, ovvero tra i cittadini, le famiglie e nelle scuole”.
Lionello D’Agostini, presidente della Fondazione Crup, ha dato atto a Confindustria “di aver saputo coordinare tanti soggetti attorno ad un tema centrale ed essenziale come quello della cultura della sicurezza. Siamo onorati come Fondazione dia appartenere a questa ‘comunità’ che ha intrapreso questo percorso sulla sicurezza, anche coinvolgendo i giovani”.