Manzato: “il 5 maggio ad Umago in Croazia per incontrare il ministro alla pesca e chiudere un programma comune”
L’operatività del Distretto di pesca Alto Adriatico, istituito lo scorso febbraio con decreto del Ministro delle politiche agricole, è stato al centro dell’incontro svoltosi a Venezia tra gli assessori del Veneto, dell’Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia. La riunione era finalizzata all’attuazione dei contenuti del decreto stesso, il quale prevede la predisposizione di un Piano triennale per lo sviluppo del settore peschereccio, accompagnato dalla proposta di piani di gestione locali.
Nel corso del confronto, sono state predisposte le basi per la nomina del Comitato di gestione, l’indicazione circa la guida del Distretto nei suoi primi due anni di vita e l’individuazione delle basi del Piano di sviluppo. L’obiettivo comune è di assicurare un futuro di certezze ad un settore economico storico e strategico per l’Alto Adriatico, i cui operatori sono in gravissime difficoltà e cercano una rifondazione del settore su basi nuove e diverse dal passato. Per questo i responsabili delle tre regioni italiane interessate hanno stabilito di dare la precedenza alle questioni del fermo pesca, delle aree di tutela marine, dei bandi del Fondo Europeo per la Pesca, degli arresti definitivi dell’attività, del piano quadro delle attività di ricerca e coordinamento, delle strategie commercializzazione all’interno della filiera e, appunto, del programma di gestione.
Gli assessori delle tre regioni, inoltre, incontreranno sabato 5 maggio prossimo ad Umago il ministro della pesca della Croazia, per presentare la politica di distretto e avviare un raccordo tra tutte le marinerie della parte settentrionale di questo mare, dalle caratteristiche molto particolari, anche in previsione della prossima entrata nell’Unione Europea della Croazia, fatto che comporterà l’applicazione per tutti delle medesime regole per praticare l’attività peschereccia. “Cerchiamo di addivenire al più presto ad una gestione comune della pesca in Alto Adriatico per evitare di aggravare ulteriormente i problemi del settore” ha concluso l’assessore regionale del Veneto Franco Manzato.