Zaccariotto: “un’opera utile, sicura, bella e realizzata in tempi record”
Alla presenza della presidente della provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, degli assessori provinciali alla viabilità e piste ciclabili Emanuele Prataviera e alla Protezione civile Giuseppe Canali, e degli amministratori locali (il sindaco di San Stino di Livenza Luigino Moro e l’assessore al Bilancio di Caorle Sabina Teso) è stata inaugurata la passerella ciclopedonale per il collegamento viario tra le località La Salute di Livenza nel Comune di San Stino di Livenza e in San Giorgio di Livenza nel Comune di Caorle.
La benedizione dell’opera è stata fatta dal parroco don Vitaliano Gardiman, mentre il taglio del nastro è stato effettuato dal giovane Jacopo Valeri del 1995 e da Elena Battiston, che a settembre compirà 100 anni, in rappresentanza di tutti i cittadini.
Un’opera pubblica importante per la comunità locale e per tutto il veneziano, realizzata nell’arco di soli 12 mesi con la spesa di 1.450.000 euro, per unire le due sponde del Livenza che “ora non saranno più divise da questa barriera naturale, consentendo collegamenti più fluidi e maggiori scambi” ha sottolineato la presidente Zaccariotto, sottolineando come “siamo convinti che questa passerella ciclopedonale, da un lato porterà ai residenti un beneficio in termini di sicurezza viabilistica, dall’altro agevolerà i contatti, e favorirà le relazioni economiche e sociali di tutto il territorio veneziano”.
Soddisfatti gli amministratori locali. Per il sindaco di San Stino di Livenza, Luigino Moro, “esprimo la mia soddisfazione per l’inaugurazione di questa bella passerella sulla Livenza a cui presto daremo un nome e che da un lato valorizza la bellezza della zona, e dall’altro mette in sicurezza la viabilità”. L’assessore al bilancio di Caorle, Sabrina Teso, si unisce “ai ringraziamenti e sottolineo l’importanza di questa infrastruttura che collega le due sponde e facilita i collegamenti viari, con beneficio per i cittadini della zona dando una risposta concrete alle loro esigenze di mobilità”.
