Tre i progetti premiati tra i 36 presentati su sviluppo offerta turistica, reti per l’accessibilità, sostegno all’imprenditorialità e alla ricerca. Protagonisti 104 studenti universitari e 7 studi di architettura
Un “filo rosso” per riqualificare e restituire ai cittadini le antiche mura di Padova attraverso un itinerario naturalistico e museale, il recupero della vecchia linea ferroviaria 185 da Montebelluna a Susegana (Tv) per ricavarne spazi di uso sociale, un piano di sviluppo e integrazione alla city della Zona industriale Nord di Padova. Questi sono i tre progetti vincitori della V edizione del Concorso di idee “Territorio per Azioni” organizzato da Camera di Commercio di Padova e Confindustria Padova, con il contributo de “La Meccanica di Reffo” e il patrocinio del Festival Città Impresa, per stimolare studenti universitari e professionisti ad essere artefici della valorizzazione del territorio, elaborando modelli di sviluppo innovativi ed ecosostenibili, “pronti per l’uso” da parte di enti e istituzioni. Analisi di planimetrie e schede progettuali che per vocazione “green”, creatività e fattibilità hanno tutte le caratteristiche per essere adottate da qualche amministrazione locale.
La premiazione del Concorso “Territorio per Azioni”, esteso per il secondo anno a tutta la provincia, si è svolta al Centro Conferenze della Camera di Commercio di Padova, alla presenza di oltre cento studenti, imprenditori, professionisti e docenti. 36 i lavori presentati quest’anno da 104 studenti dell’Ateneo di Padova (Dipartimento di ingegneria civile, edile e ambientale – DICEA), dello IUAV di Venezia e del Politecnico di Milano e da sette studi di architettura.
Per la categoria “sviluppare l’offerta turistica valorizzando il patrimonio storico, culturale e ambientale” ha vinto il progetto “Un filo rosso per le mura di Padova” realizzato dal 25enne vicentino Stefano Vialetto, laureato allo IUAV di Venezia. Un progetto ambizioso che vuole restituire ai padovani le vecchie mura del ’500 reinserendole in un articolato percorso all’insegna del recupero paesaggistico e del valore storico-museale. “Ho cercato di costruire un programma di visita, oggi mancante, in grado di ricucire l’antica linea difensiva costituita dalle mura e oggi frammentata – spiega Vialetto – con un itinerario ideale che parte dall’ex Mattatoio per arrivare al Torrione Buovo, ripensato come luogo ‘attivo’ e di aggregazione. In questo modo le mura riprendono vita e lo spazio storico diventa reale e fruibile da tutti”.
“Sviluppare il sistema delle reti per l’accessibilità” è invece il tema attorno a cui Sara Breda, 26 anni di Arcade (Tv), laureata allo IUAV, ha elaborato il progetto vincitore “Linea 185”: è il nome della vecchia tratta ferroviaria da Montebelluna a Susegana (Tv), dismessa da molti anni ed entrata nell’immaginario dei residenti come un possibile, nuovo spazio aggregativo. “Dalle emozioni e dai desideri della gente – racconta Breda – è nata l’idea di recuperare l’antica ferrovia e gli spazi adiacenti trasformandoli in un percorso verde e in un’area ciclopedonale, restituendo ai Comuni gli edifici lungo i binari per destinarli a uso diverso. Binari che si trasformano così da barriera fisica a motivo di aggregazione, per una riqualificazione socio-paesaggistica dei territori dei cinque Comuni attraversati dalla vecchia linea”.
Un gioiello di ingegneria urbanistica è invece il progetto “La gallina mette la testa in città”, vincitore per la categoria “Sostenere la competitività, l’imprenditorialità e la ricerca scientifica”, pensato da Gianluca Battocchio, 26 anni di Bassano del Grappa (Vi), Giorgio Canzonieri, 26 anni di Ragusa, Elvis Cescatti, 24 anni di Verona, Francesco Pasqualin, 26 anni di Padova e Nataša Vidic, 25 anni di Verona. I cinque studenti del DICEA di Padova hanno elaborato un progetto per integrare la Zona industriale di Padova Nord (ZIP Nord), dal caratteristico perimetro a forma di gallina, con il resto della città in un tutto armonico e funzionale. “L’analisi – spiegano gli studenti – ha individuato le criticità e i punti di forza di un’area molto attiva ma frammentata, al punto da necessitare cambiamenti radicali. Abbiamo progettato link strutturali e infrastrutturali per connettere il polo industriale alla città e ottimizzarne la vocazione. Abbiamo previsto ad esempio miglioramenti nella mobilità tra le due aree, con tratti di tangenziale interrati, la valorizzazione del servizio-tram, l’eliminazione della rotonda su via S. Marco con la costruzione di un ponte, e altri interventi focus per una connessione più forte tra città e industria”.
Il presidente della Camera di commercio di Padova, Roberto Furlan, evidenzia il ruolo formativo delle imprese sul territorio, quali soggetti attivi nella crescita dei giovani al fianco di Università e di altre istituzioni: “puntare sulla collaborazione fra imprese e giovani studenti per orientare lo sviluppo del territorio verso una crescita piena e sostenibile, sia in chiave economica che urbanistica e ambientale, è strategico per stimolare l’attenzione delle nuove generazioni verso l’innovazione, intesa come ricerca di nuove e migliori soluzioni ai bisogni della società e dell’ambiente in cui viviamo”.
Soddisfatto per la qualità dei progetti in gara Enrico Berto, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Padova: “le istanze, le necessità e i desideri che arrivano dai cittadini hanno trovato espressione in lavori di alto profilo, frutto di una progettazione partecipata che accoglie il contributo di giovani e professionisti. I vincitori hanno dimostrato con le loro idee che il marketing territoriale è fondamentale per lo sviluppo futuro. Ora questi elaborati, da soluzioni originali e creative ai fabbisogni sociali ed economici delle comunità locali, possono diventare a tutti gli effetti ipotesi e strumenti urbanistici a disposizione di enti locali e istituzioni”.