Tav in Veneto, il “tracciato alternativo” limitrofo all’attuale asse ferroviario convince

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treno tav fs 1Minori costi e impatto ambientale nullo tra i vantaggi del nuovo percorso

Il cosiddetto tracciato ‘alternativo’ della Tav sull’asse Venezia-Trieste, in affiancamento all’attuale linea ferroviaria, ridurrebbe i costi ad un terzo rispetto ad altre soluzioni, mentre l’impatto ambientale sarebbe praticamente annullato. Così il commissario straordinario per il progetto Tav nel Nordest, Bortolo Mainardi, partecipando all’audizione in Commissione trasporti del Consiglio regionale Veneto, dove si proponeva di fare il punto sullo stato dell’arte della fase progettuale del tratto veneto dell’alta velocità/alta capacità ferroviaria.

Mainardi ha confermato di aver accolto l’invito ad incontrare i 19 sindaci dei Comuni interessati dal tracciato; riunione che si terrà il 23 aprile al Centro servizi della provincia di Venezia e che avvierà una serie di incontri pubblici con i cittadini. In quell’occasione, ha annunciato il Commissario, verrà illustrato nel dettaglio il progetto del tracciato in affiancamento all’attuale linea ferroviaria e che rappresenta, al momento, l’unica alternativa al previsto progetto preliminare del dicembre 2010, che prevede il tracciato basso litoraneo.

Al di là della questione dell’alta velocità, Mainardi ha sottolineato l’urgenza di modernizzare la linea ferroviaria Venezia-Trieste, la cui progettazione risale al 1885 e che attualmente ha una media di percorrenza che varia dai 70 agli 80 Km orari. La nuova infrastruttura per Mainardi “è una necessità di civiltà dei trasporti”