Le responsabili del Movimento Donna Imprese di Confartigianato Friuli Venezia Giulia s’incontrano con la politica a Palmanova

0
704
fvg federica seganti occhiali
fvg federica seganti occhialiLe imprenditrici artigiane promuovono le politiche dell’assessore alle attività produttive Federica Seganti

Domande per oltre 9 milioni di euro presentate da 203 imprese (ben 45 quelle artigiane). Sta in questi dati la misura del successo delle “politiche regionali a favore dell’imprenditoria femminile” e giovanili illustrate dall’assessore regionale alle attività produttive della regione Friuli Venezia Giulia, Federica Seganti, nel corso di un convegno organizzato dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Fvg a Palmanova nell’ambito del progetto di azione positiva Rete Friuli Venezia Giulia Impresa Donna. “E’ un vero peccato – ha detto l’assessore Seganti – che le risorse a disposizione siano insufficienti (solo 500.000 euro per il 2012), ma speriamo che in sede di variazione di bilancio si trovi il modo di trovarne altre per finanziare più progetti possibili”.

confartigianato FVG presidente graziano tilatti

C’è tempo fino al 31 maggio per presentare domanda e l’assessore Seganti invitata a presentarle anche in presenza di risorse modeste: “in questo modo facciamo emergere il bisogno e avremmo più forza nel chiedere maggiori risorse”. Sia la norma sia il regolamento, frutto anche della concertazione con le associazioni di categoria e con il Cif (il centro per l’imprenditoria femminile) del Fvg, sono stati semplificati al massimo e ogni informazione è disponibile sul sito dell’assessorato. Soddisfazione è stata espressa sia dal presidente di Confartigianato del Friuli Venezia Giulia, Graziano Tilatti, sia dal presidente del Movimento Donne Imprese, Edgarda Fiorini, che hanno evidenziato gli sforzi della Regione per sostenere l’artigianato ed in particolare l’imprenditoria femminile che “più di altre, hanno bisogno – ha detto Fiorini – di sostegno viste le rigidità del sistema bancario”. La norma finanzia il 50% dell’investimento che varia da un minimo di 5.000 a un massimo di 60.000 euro e per le donne e previsto un anticipo del 70% del contributo.