Lunedì 12 marzo convegno a Padova organizzato da Uniontrasporti in collaborazione con la Camera di commercio di Padova
Lunedì 12 marzo, a partire dalle ore 10.00, presso il Centro Conferenze alla Stanga della Camera di commercio di Padova si terrà un convegno sul nuovo Piano nazionale della logistica 2011-2020 dove verranno illustrati i programmi attuativi con gli ultimi aggiornamenti e le linee strategiche di sviluppo per il territorio del NordEst. L’incontro è organizzato da Uniontrasporti in collaborazione con la Camera di commercio di Padova, nell’ambito di un Accordo stipulato tra Unioncamere e il Ministero delle Infrastrutture – Consulta Generale per l’Autotrasporto e per la Logistica, cui la legge assegna il compito di elaborare il Piano nazionale della logistica, volto a promuovere, sviluppare e diffondere presso i sistemi locali di impresa il nuovo Piano Nazionale della Logistica 2011-2020.
In un periodo difficilissimo dello scenario economico a livello europeo in cui vi è la assoluta necessità di riprendere la via della crescita, le infrastrutture e la logistica sono considerate come un fattore nevralgico per rimettere in moto l’economia. In questo ambito, s’inserisce il Piano nazionale della logistica 2011-2020 che rappresenta uno strumento di lavoro condiviso e partecipato dai numerosi soggetti economici per contribuire all’abbattimento nei prossimi anni dell’inefficienza logistica stimato in 40 miliardi di euro e per dare un contributo alla maggiore crescita del Paese.
La logistica rappresenta per il Piano non solo una leva della competitività del sistema produttivo italiano, se si pensa che la spesa logistica nazionale nel suo complesso (intesa non solo come trasporto
merci e servizi a valore aggiunto ma anche oneri di immobilizzazione scorte e indotto) pesa sul Pil il 14%, ovvero pari a circa 210 miliardi di euro, ma anche una leva importante per la crescita perchè i traffici commerciali da e per l’Europa rappresentano una occasione di sviluppo sin qui non sfruttata dal nostro Paese malgrado la sua collocazione geografica strategica.
Il convegno rappresenta un’occasione privilegiata per illustrare i risultati finora ottenuti e i recenti aggiornamenti al Piano nazionale della logistica curati da quattro autorevoli centri studi nazionali che supportano la Consulta dell’autotrasporto e della logistica nel creare le condizioni possibili di miglioramento e di crescita dell’efficienza della filiera logistica purché si lavori in un’ottica di sistema. Anche le riforme legislative riguardanti i porti e gli interporti all’esame nelle commissioni parlamentari potranno concorrere all’aumentare la competitività dei nodi logistici e dei rispettivi territori.
Il NordEst è un’area cruciale per l’economia italiana: 1/5 della popolazione residente, ¼ del Pil prodotto dal settore privato ed 1/3 delle esportazioni nazionali. Padova e Verona sono due dei tre centri di riferimento per l’intermodalità e delle movimentazioni delle merci della rete AV/AC che interesserà la Pianura Padana. A livello nazionale, Verona, Padova e Bologna coprono il 70% del mercato nazionale; il territorio è caratterizzato da un’elevata densità imprenditoriale con insediamenti produttivi ad alto valore aggiunto (made in Italy). Tuttavia, il sistema economico del NordEst ha bisogno di avere certezze sulle opere infrastrutturali affinchè la alta vocazione del sistema economico all’export possa essere rafforzata.
Il presidente della Consulta per l’autotrasporto e la logistica Bartolomeo Giachino, infatti, enfatizza il tema delle reti Ten-T e gli effetti che esse avranno sul Paese che sarà attraversato da ben quattro corridoi europei: il 24 “Genova-Rotterdam”, il corridoio 5 “Lisbona-Kiev” il quale a Verona incrocia il “Berlino-Palermo” e a Padova il corridoio “Adriatico-Baltico”. “Tali incroci – afferma Giachino – svilupperanno notevolmente l’area logistica sud europea nonché la capacità di attrazione dei porti italiani sia sul versante adriatico che su quello tirrenico”. Non solo. Giachino insiste sulle piattaforme logistiche interregionali come quella del NordEst come sede di “gestione politica della logistica” a cui si dovranno agganciare anche gli operatori ferroviari oltre ai nodi logistici portuali ed interportuali.
Ad evidenziare il ruolo strategico di Padova quale crocevia logistico e infrastrutturale dell’intero NordEst è il presidente della Camera di commercio di Padova, Roberto Furlan: “Padova è indiscutibilmente uno dei nodi viari e logistici pulsanti del NordEst, ma anche dell’Italia intera. Lo dimostrano la forza dell’Interporto di Padova e l’intera rete integrata di strutture logistiche e di movimentazione delle merci che vi gravitano attorno”. Secondo Furlan “proprio il tessuto imprenditoriale di piccole imprese, che caratterizza il nostro territorio, ha un estremo bisogno di poter contare su un supporto logistico intermodale articolato e all’avanguardia. La Camera di commercio vede nella logistica una delle leve di sviluppo prioritarie, per permettere alle imprese del nostro territorio, che sono particolarmente vocate verso le esportazioni e per questo hanno forte necessità di avere a disposizione una struttura logistica adeguata di supporto, di essere sempre più competitive sul mercato globale. In questo scenario è perciò sempre più decisivo il potenziamento dei Corridoi europei e dell’intera rete infrastrutturale di questa macroarea per creare nuove e maggiori opportunità di sviluppo per le nostre imprese e per la collettività”.
All’incontro sono stati invitati operatori economici del trasporto e della logistica e rappresentanti istituzionali a vari livelli.
Ad introdurre i lavori sarà il presidente della Consulta per l’Autotraspotro e per la Logistica, Bartolomeo Giachino e, dopo i saluti di Roberto Furlan, presidente della Camera di commercio di Padova, di Paolo Odone, presidente di Uniontrasporti, saranno i professori Rocco Giordano, presidente del Comitato scientifico della Consulta e Daniele Marini, professore dell’Università di Padova e direttore scientifico di Fondazione Nord Est, ad illustrare il quadro sul quale dovrà incidere il nuovo Piano. Sono inoltre previsti gli interventi di Paolo Costa, presidente dell’Autorità portuale di Venezia, Pier Luigi Toffalori, consigliere di Consorzio Zai, Sergio Giordani, presidente Interporto di Padova, Giorgio Adami, consigliere nazionale Anita, Andrea Cosentino, vice presidente Confetra NordEst e Fedespedi, Oscar Duiz, presidente Associazione spedizionieri doganali del Friuli Venezia Giulia, Maurizio Longo, segretario generale Traspoto Unito, Gianfranco Lucatello, presidente Legacoop Veneto, Gianluigi Satini, presidente Fai Veneto, Angiolina Semenzin Mignollig, presidente Cna Fita Veneto. I lavori del convegno saranno conclusi da Renato Chisso, assessore alle Politiche della Mobilità e Infrastrutture della Regione Veneto, Alberto Pacher, assessore ai Lavori pubblici, ambiente e trasporti della Provincia autonoma di Trento e da Bartolomeo Giachino presidente della Consulta Generale per l’Autotrasporto e per la Logistica.