Ebner: “pensare a lungo termine, agire a breve termine. Ci sono già incoraggianti segnali di ripresa”
Attualmente, per l’economia europea prevalgono le cattive notizie: alle fluttuazioni cui è per natura soggetto il ciclo congiunturale si aggiunge il problema dell’elevato indebitamento di molti stati. Tuttavia non mancano i segnali positivi, come evidenziato dall’andamento degli indici di borsa e del clima di fiducia dei consumatori. Il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, è convinto che “l’importante non è concentrarsi sul presente, ma gettare le fondamenta per il futuro”.
Recentemente, le aspettative di crescita per l’economia italiana sono state riviste al ribasso: a livello nazionale è prevista una recessione dell’1,3 percento e anche l’Alto Adige si trova in una fase di stagnazione. Tuttavia è possibile scorgere segnali positivi: l’economia in Germania sta nuovamente crescendo e anche in Italia il clima di fiducia dei consumatori (ISTAT, febbraio 2012) è migliorato. Buone notizie giungono inoltre dalle borse: il DAX, che misura il corso azionario delle 30 imprese più importanti quotate alla borsa di Francoforte, è cresciuto addirittura del 18% dall’inizio dell’anno, tornando al livello precedente alla crisi. Nello stesso periodo, anche l’indice FTSE-MIB della Borsa di Milano è aumentato del 12,5%.
In Alto Adige le fluttuazioni economiche sono generalmente minori rispetto al livello nazionale e la provincia altoatesina saprà superare nel migliore dei modi questi tempi difficili. Questa è anche l’opinione della maggioranza delle imprese altoatesine. In occasione dell’indagine congiunturale “Barometro dell’economia”, alla domanda su come esse intendano affrontare le sfide future, la maggior parte delle imprese ha fornito risposte propositive: cercare nuovi mercati, puntare sulla qualità e sull’innovazione di prodotto e di processo.