Tra piazza Fiera e palazzo Roccabruna degustazioni, seminari, incontri ed approfondimenti sui formaggi di montagna e d’alpeggio
“La Casolara” è una delle più antiche fiere cittadine: nasce nel medioevo quando la prima domenica di Quaresima (la cosiddetta Dominica Casolariae) giungevano in città casari da tutto il territorio per vendere i propri formaggi. Sopravvissuta nel corso dei secoli, oggi la Casolara è uno dei principali appuntamenti fieristici cittadini, un’apprezzata rassegna casearia che anima Piazza Fiera con stand dedicati a specialità trentine e non. In occasione dell’evento, Palazzo Roccabruna organizza dall’1 al 4 marzo una serie di iniziative per promuovere le produzioni casearie di montagna. Tali attività si collocano nell’ambito di un progetto di collaborazione fra le Camere di Commercio di Trento, L’Aquila, Belluno e Sondrio, dal titolo “Le Camere di Commercio montane si incontrano”, finanziato da Unioncamere e dedicato alla valorizzazione delle eccellenze turistiche, enogastronomiche ed artigianali dei relativi territori.
Oltre alle tradizionali degustazioni, la Camera di commercio di Trento propone nella sede di palazzo Roccabruna due incontri sul tema dei formaggi di malga. Venerdì 2 marzo ad ore 16.00 nell’ambito della tavola rotonda dal titolo “La valorizzazione dei formaggi di malga trentini” saranno presentati i progetti della Cciaa di Trento sulla tutela e promozione delle specialità d’alpeggio. Saranno presenti Angelo Pecile, esperto di settore delle F. E. Mach, Silvio Barbero, vicepresidente di Slow Food, e Roberto Rubino, direttore della rivista Caseus.
Sabato 3 marzo ad ore 10.00, sempre a palazzo Roccabruna, sarà organizzato un seminario di approfondimento dal titolo “I formaggi di alpeggio: tecniche di caseificazione per l’affinamento e la stagionatura”, rivolto agli operatori di settore.
Per chi invece i formaggi preferisce degustarli, non ci sarà che l’imbarazzo della scelta, tra gli stand allestiti in piazza Fiera e i laboratori d’assaggio presso palazzo Roccabruna allestiti in collaborazione con le Camere di commercio di Sondrio, di Belluno e de L’Aquila, ciascuna con i relativi prodotti tipici.
