Buon compleanno, Maestro!

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gioachino rossini

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Il teatro La Fenice di Venezia celebra il compleanno di Gioachino Rossini portando in scena L’inganno felice

Gioachino Rossini e il Teatro La Fenice nacquero entrambi nel 1792. Eppure mentre il teatro veneziano compie quest’anno 220 anni, del compositore pesarese si festeggia il 55° compleanno… L’arcano è presto svelato: Rossini nacque il 29 febbraio di un anno bisestile, e per tutta la vita amò prendersi gioco di se stesso dividendo la sua età per quattro.

Mercoledì 29 febbraio 2012 è una di quelle rare date in cui sarà possibile festeggiare il compleanno di Rossini. E qual modo migliore di farlo che assistere al Teatro Malibran a L’inganno felice, la farsa in un atto composta dal giovane maestro qualche settimana prima del suo quinto (i.e. ventesimo) compleanno per il Teatro di San Moisè di Venezia, dove andò in scena con vivo successo l’8 gennaio 1812.

Diretta da Stefano Montanari, la farsa rossiniana si avvale di un piccolo cast di giovani interpreti formato dal tenore David Ferri Durà nel ruolo del duca Bertrando, dal soprano Marina Bucciarelli in quello della duchessa Isabella e dai baritoni Marco Filippo Romano, Filippo Fontana e Omar Montanari nei ruoli del perfido cortigiano Ormondo, del suo confidente Batone e del buon minatore Tarabotto.

La regia è di Bepi Morassi, reduce dai successi del Barbiere di Siviglia e dell’Elisir d’amore e impegnato il prossimo aprile in un’attesa Sonnambula; ma l’elemento più singolare della produzione riguarda la sperimentazione messa in atto per scene, costumi e luci: opera d’avvio del progetto «Atelier della Fenice al Teatro Malibran», L’inganno felice va in scena in un allestimento scenico interamente progettato e realizzato dagli studenti dei corsi di scenografia e costume dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Bepi Morassi, che oltre che regista è direttore della produzione del Teatro La Fenice e coordinatore del progetto «Atelier Malibran», ha esposto in luglio le linee interpretative della sua regia agli studenti dell’Accademia, che hanno quindi ideato varie proposte progettuali per scene, costumi e luci, coordinati dai loro docenti Giuseppe Ranchetti, Giovanna Fiorentini e Fabio Barettin. Fra le varie proposte ne sono state scelte due, quella di Fabio Carpene per le scene e quella di Federica De Bona per i costumi, completate dal progetto di lighting design di Andrea Sanson, e da settembre è iniziata la fase di realizzazione materiale dell’allestimento in un laboratorio ad hoc installato dall’Accademia a Forte Marghera, alla quale ha lavorato una quarantina di studenti dell’Accademia, in proficuo contatto con i tecnici dei laboratori di scenografia e sartoria del Teatro La Fenice.

Una produzione giovane e sperimentale dunque, che sarebbe piaciuta al sempre giovane Rossini: buon compleanno, maestro!