Turismo veneto, Finozzi taglia e ridistribuisce

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Bit 2012

Piano triennale per riqualificare l’offerta regionale
di Gemma Canzoneri

Bit 2012Punta tutto sul turismo accessibile e sul turismo minore, o meglio di valore, l’assessore al turismo della regione del Veneto, Marino Finozzi. Il piano, sviluppato nell’arco di tre anni, consentirà secondo le statistiche di registrare un aumento del 5% per quanto riguarda il turismo accessibile, colpendo un mercato che, secondo l’Enat, Ente per il turismo accessibile, conta 127,5 milioni di persone, circa il 16% della popolazione europea più gli accompagnatori. Sommando il tutto, si calcola un incremento di 133 milioni di potenziali nuovi turisti ed un introito economico di 89 milioni di euro.

Ha le idee chiare Marino Finozzi, che, andando contro alle polemiche mosse dalle località balneari per il taglio ai fondi del turismo, ha tutta l’intenzione di finanziare questo progetto e non solo, certo di incrementare a breve gli introiti legati al settore, non solo per le località marittime ma diramando l’offerta anche in zone minori o agevolando altri tipi di turismo.

bit 2012 stand Veneto“La regione del Veneto si è impegnata in modo consistente per lo sviluppo del turismo accessibile – dichiara Finozzi – che rappresenta al contempo un’opportunità economica e una campagna di civiltà. Nei giorni scorsi è stato approvato e finanziato dal Ministero del Turismo un progetto d’eccellenza da due milioni di euro che vede il Veneto prima regione impegnata in un’attività ad ampio raggio per lo sviluppo del turismo sociale con l’obiettivo di incrementare, in 36 mesi, il flusso dei turisti con disabilità, del 5%”.

Oltre ad aumentare la visibilità per il turismo culturale, che in Veneto è rappresentato da 4.000 ville, 27 città murate e ben 7 siti Unesco, oltre ai musei ed i siti archeologici, Finozzi finanzia il progetto “Collina Veneta: il nuovo tema dell’offerta turistica”, proponendo la collina veneta, la Pedemontana, come una nuova importante meta per il turismo. Si tratta di un investimento da 2 milioni di euro che coinvolge le amministrazioni di 137 comuni tra Verona, Vicenza e Treviso. “Attualmente questo territorio vede 1,5 milioni di presenze e 2,5 milioni di arrivi l’anno – continua Finozzi – numeri significativi che con questo progetto puntiamo ad aumentare del 30% nel prossimo triennio”.

Le prospettive, quindi, sembrano essere favorevoli per tutta la regione che, nel 2011 ha contato oltre 1 milioni di turisti in più rispetto l’anno precedente, +8,1% a cui corrisponde un importante aumento anche sulle presenze: +4,2%.

Continuano a non pensarla allo stesso modo, però, quelle località balneari che da sempre rappresentano il 40% degli introiti annui della regione, e che, vedendo ridistribuito il budget per la promozione in altri tipi di turismo, guardano con timore e preoccupazione alla stagione estiva 2012.