Bit 2012, buona la partecipazione del Friuli Venezia Giulia

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Bit 2012Intervista all’assessore Federica Seganti che traccia il bilancio della manifestazione

 

Lo stand del Friuli Venezia Giulia alla Borsa Internazionale del Turismo a Milano ha rappresentato un luogo fisico in cui entrare in contatto con il pubblico di professionisti del settore e di potenziali visitatori, ma anche un luogo virtuale grazie alla diffusione in rete dell’immagine regionale. Lo ha affermato l’assessore regionale alle attività produttive, Federica Seganti, che ha fatto un bilancio della partecipazione regionale: “anche quest’anno il Friuli Venezia Giulia ha potuto beneficiare di una notevole visibilità. Operatori di settore, giornalisti e pubblico hanno potuto apprezzare la professionalità degli addetti ai lavori aggiornandosi sulle proposte turistiche della stagione 2012”.
A finaco dell’assessore Segani, Edi Sommariva, direttore generale dell’Ageznia TurismoFVG: “l’obiettivo di quest’anno era sicuramente quello di proseguire sul consolidamento del marchio regionale proponendo un aggiornamento con il ‘LIVE different’ e un ospite come il celebre giornalista Beppe Severgnini, che si è intrattenuto a lungo nello stand regionale, ha saputo reinterpretarlo al meglio comunicando ai suoi oltre 180.000 contatti del social network Twitter che il Friuli Venezia Giulia è una delle tre regioni più ‘sexy’ d’Italia”.
FVG presentazione bit 2012 Federica Segnati Edi SommarivaOltre 42.000 tra brochure e depliant promozionali distribuiti allo stand regionale, quest’anno hanno riscosso un sorprendente riscontro in termini di copie richieste i materiali sugli eventi che si terranno in regione (13.000 copie). La mappa generica di tutto il territorio regionale si aggiudica il secondo posto (3.200) e il podio si chiude con i percorsi enogastronomici (2.000). Anche quest’anno è stato dimostrato un vivo interesse di pubblico per il materiale informativo di taglio culturale, con la città di Trieste come capofila (1.500 copie), a pari merito con la brochure di arte e cultura (1.500). Le località marittime si aggiudicano l’attenzione del pubblico con 1.500 brochure distribuite e la montagna diventa invece protagonista grazie ai percorsi di trekking il cui materiale informativo si attesta su una distribuzione di mille unità per ciascuno degli ambiti montani (Carnia, Tarvisiano e Piancavallo).
Lo stand del Friuli Venezia Giulia è stato particolarmente frequentato anche dalla stampa nazionale il cui accredito ha raggiunto 210 giornalisti e portato a diversi passaggi dello stand sulle emittenti televisive nazionali di RaiUno, RaiDue, Rete4, Canale5, Italia1, Class CNBC. Sono inoltre previste prossime uscite programmate nelle rubriche turistiche Rai di Sereno variabile e Voyager. Una delle novità dell’edizione 2012 è stata costituita dall’allestimento di un corner dedicato alla promozione di Music&Live che ruotava attorno a un concorso fotografico: i visitatori sono stati invitati a farsi fotografare mentre ‘interpretavano’ alcune immagini di eventi del Friuli Venezia Giulia al fine di aggiudicarsi la vincita dei biglietti di alcuni grandi concerti compresi nel palinsesto Music&Live. Questa operazione ha dato modo di coinvolgere un migliaio di visitatori permettendo così di promuovere l’immagine della regione e al contempo di profilare i dati dei concorrenti per un secondo e più ampio coinvolgimento in successive iniziative promozionali.
Come ogni anno, inoltre, all’ottima riuscita della partecipazione del Friuli Venezia Giulia alla BIT ha contribuito la possibilità per i professionisti del settore turistico di degustare i prodotti enogastronomici della regione. Ai laboratori del gusto (2 laboratori al giorno con 20 posti ciascuno) hanno partecipato 160 visitatori tra operatori turistici, giornalisti e, negli ultimi due giorni di fiera dedicati al pubblico, potenziali turisti. Anche nell’edizione di quest’anno, per una questione di contenimento dei costi, il ristorante è stato nuovamente sostituito dall’area Live Gusto in cui un pubblico selezionato ha potuto degustare su invito un piatto tipico per un totale di 600 assaggi offerti al giorno grazie anche al consueto contributo collaborativo dell’Istituto Bonaldo Stringher di Udine.
Assessore Seganti, numeri di tutto rispetto alla Bit. Come è andato il 2011 turistico della regione?
E’ andato bene, perché siamo riusciti ad avere dati in controtendenza rispetto alle medie nazionali. Abbiamo chiuso il 2011 in crescita, con un incremento del 4,5% sugli arrivi e più 3,3% sulle presenze, superiori alle stime italiane che davano +1,7% a livello italiano: abbiamo performato quasi il doppio. Le statistiche dicono che crescono i capoluoghi di provincia fanno un +8,7% sugli arrivi e un +9,4% nelle presenze. Cresce del 3,5% negli arrivi e del 9,5% nelle presenze il settore marino che si conferma leader rispetto alla montagna, mentre è in crescita la campagna grazie al positivo impulso dell’enogastronomia. Quanto ai mercati, quello italiano è calato, ma complessivamente siamo riusciti a tenere puntando al mercato straniero e sull’offerta culturale ed enogastronomica. Siamo riusciti a destagionalizzare anche gli eventi, che tradizionalmente erano concentrati in estate. Quest’anno a partire dal 13 maggio avremmo l’unica data italiana del tour dei Metallica, a giugno l’unica data italiana di Bruce Springsteen e, il 4 luglio, l’unica data italiana dei Radiohead. Per i concerti rock, il Friuli Venezia Giulia sta diventando una delle piazze più significative. Per Trieste abbiamo un’offerta culturale molto significativa, spaziante tra operetta, musical, opera dialettale.
Ciò è reso possibile da un territorio molto variegato…
Il Friuli Venezia Giulia ha la fortuna di estendersi dal Carso al Collio e fino a Pordenone in una fascia pedemontana molto ricca di offerte culturali, gastronomiche ed enologiche, dalle spiagge marine alle nevi della montagna.
Il Friuli Venezia Giulia paga la sua posizione decentrata e la scarsa qualità di collegamenti con il resto del Belpaese…
Siamo una regione decentrata e poco servita di grandi infrastrutture di comunicazione, però stiamo recuperando. La Regione si è fatta parte attiva nel potenziamento dell’autostrada Venezia-Trieste con la costruzione della terza corsia e di una serie di bretelle sul territorio. Rimane ancora in alto mare il tema dell’alta velocità ferroviaria con la progettazione della linea Venezia-Trieste, ma non dispero di vedere a breve un progetto concreto. Stiamo poi investendo massicciamente sul rilancio del porto di Trieste, che ha tutte le carte in regola per diventare un hub crocieristico. Il 2011 Trieste ha visto l’attracco di 11 navi da crociera, mentre già da oggi è previsto lo scalo di 54 grandi navi, picco storico degli ultimi sei anni di attività del porto triestino. Voglio sottolineare che questo incremento non avviene a danno dello scalo di Venezia, ma si tratta di arrivi incrementali, che vedono Trieste come punto di arrivo e di partenza. Puntiamo poi con forza anche sul turismo che si muove con gli autobus, particolarmente diffuso in centro Europa, anche in funzione di alimentazione delle attività crocieristiche.
A proposito di porti, qual è la posizione della Regione sul nuovo balzello sullo stazionamento delle imbarcazioni nei porti italiani?
Speriamo che il Governo Monti intervenga al più presto per rimediare ad un clamoroso errore, un autogol che rischia di fare danni consistenti al sistema italiano delle marinerie e al suo indotto. Già a partire dallo scorso 5 dicembre, quando si avevano solo avvisaglie del nuovo provvedimento, le marine croate e slovene sono partite a pubblicizzare i loro servizi presso la clientela italiana. E’ bastato l’effetto annuncio della nuova tassa per vedere iniziare una colossale trasferimento di barche dai porti italiani. Per fortuna, che molte marine croate e slovene erano già al completo, con il risultato che l’effetto trasloco è stato in parte mitigato. Quanto alla Regione, abbiamo provveduto ad impugnare il provvedimento per evitare danni irreparabili all’economia portuale del Friuli Venezia Giulia.