Analisi energetica di un edificio scolastico fatto dagli stessi alunni

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provincia verona progettazione a scuola
provincia verona progettazione a scuolaIl progetto del Ministero dell’Ambiente realizzato dagli studenti veronesi

La provincia di Verona, per il tramite dell’assessore alle politiche per l’istruzione e edilizia scolastica Marco Luciani, ha presentato il progetto ministeriale “Analisi energetica di un edificio scolastico”, realizzato dallo studio tecnico “Green Mood” di Verona in collaborazione con gli Istituti Cangrande della Scala, Ferraris e Fracastoro.
Il lavoro rientra nel progetto del Ministero dell’Ambiente per il raggiungimento degli obiettivi  indicati da Bruxelles con “Europa 2020. Una strategia per una crescita intelligente” che ha coinvolto direttamente gli alunni delle scuole impegnati ad elaborare soluzioni tecniche e architettoniche per ridurre le dispersioni di energia del fabbricato sede della succursale del Liceo Scientifico Fracastoro di Verona.
Per l’assessore Luciani, “l’iniziativa è un esempio concreto di come la scuola possa stare al passo coi tempi: oggi, oltre alla didattica in aula, è importante proporre agli studenti percorsi formativi pratici e vicini alle esigenze del mondo del lavoro. Questo progetto inoltre propone un’interazione tra il mondo della scuola e il territorio, le aziende e gli ordini professionali. I ragazzi, dopo aver effettuato rilievi e un esame energetico sull’edificio scolastico del Fracastoro, proporranno un piano di azioni per riqualificarlo dal punto di vista energetico. Il progetto è molto importante, perché oltre a riunire diverse scuole, ha un occhio di riguardo verso l’ambiente”.
Soddisfatti anche i responsabili delle tre scuole coinvolte nel’iniziativa. Per la preside dell’Istituto Cangrande Alessandra Ronconi “questo progetto rappresenta una grande occasione per la nostra scuola e i nostri studenti che, oltre alle normali lezioni, hanno potuto testare direttamente sul campo le nozioni acquisite. L’apprendimento partecipato è stato apprezzato dai ragazzi, così come la passione trasmessa loro dagli insegnanti. La collaborazione con gli altri istituti coinvolti è stata molto proficua e mi auguro che questa esperienza rappresenti il preludio per future iniziative”. Positivo il commento del prof. Marcell Schiavo, preside dell’istituo Fracastoro: “ho deciso di aderire a questo progetto perché, fin dalle prime battute, mi è parso fortemente formativo per i ragazzi. Ritengo molto importante il messaggio che questa iniziativa vuole proporre, ovvero che l’edificio in cui si vive si può studiare e modificare per renderlo più vivibile. Gli studenti del Fracastoro si sono occupati di eseguire rilievi all’esterno dell’edificio, perché non è importante solo la spazio interno ma anche quello che fa da contorno, come il verde”. Infine Dino Poli, dirigente dell’istituto Ferraris: “le nuove normative in tema di didattica ci consentono di lavorare per progetti operativi e questo della ‘Green Mood’ è estremamente valido. Inserito in un percorso in aula, il progetto consente agli studenti di apprendere in maniera attiva e coinvolgente. Dato che il nostro compito è quello di preparare i ragazzi per il mondo del lavoro, iniziative come questa non possono che essere fondamentali”.
Per l’architetto Carlo Visoli di Green Mood, “siamo molto soddisfatti del livello di partecipazione delle scuole: unire istituti tra loro differenti rappresenta un valore aggiunto per la riuscita del progetto e per le scuole stesse che hanno la possibilità di confrontarsi tra loro. Dopo una prima fase di raccolta dei dati delle rilevazioni, passeremo alla loro elaborazione per arrivare, in ultima fase, alla stesura di una proposta progettuale”.