Al Teatro “Verdi” di Trieste “La battaglia di Legnano”

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Teatro Verdi - Demetra Theodossiou

Teatro Verdi - Demetra TheodossiouIn scena l’opera giovanile di Giuseppe Verdi

Nell’ambito della stagione lirica e di balletto 2012, al Teatro “Verdi” di Trieste va in scena”La battaglia di Legnano”, opera giovanile di Giuseppe Verdi in quattro atti su libretto di Salvatore Cammarano, dalla tragedia La bataille de Toulouse di François Méry, strettamente legata alle vicende del periodo risorgimentale – alle coeve  Cinque Giornate di Milano e dalla Prima Guerra d’Indipendenza. L’opera si sviluppa sulla classica trama del triangolo passionale che si intreccia con l’epopea storica di Federico Barbarossa in lotta con i Comuni dell’Italia settentrionale; l’opera infiammò gli animi del pubblico di allora proprio per il romantico groviglio di sentimenti privati e ideali universali che si sviluppano nella perfetta drammaturgia verdiana, sostenuta da un’orchestrazione attenta e scrupolosa con vibranti effetti scenici legati a cori e arie di grande impatto sonoro. A Trieste il titolo fu rappresentato in passato al Teatro “Verdi” in unica edizione nel 1963 con la partecipazione del grande soprano Leyla Gencer.
L’attuale allestimento del Teatro dell’Opera di Roma in coproduzione con il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, sotto la direzione del maestro canadese Boris Brott che guida l’Orchestra e coro – diretto dal M° Paolo Vero – del Teatro “Verdi”, è legato alle recenti celebrazioni  per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia ed è curato da Ruggero Cappuccio, con lo scenografo e costumista Carlo Savi. Con questo spettacolo il regista dichiara di voler mettere in scena la contemporanea battaglia della cultura  “la battaglia per la difesa dell’identità culturale dei popoli” e in quest’ottica  ambienta l’opera in un grande museo italiano, tra un viavai di opere spostate  e restaurate, con tele  che riprendono immagini da Paolo Uccello, Leonardo, Heyez, e sculture dell’antichità romana, di Cellini e anche contemporanee di Paladino e Spender.   
L’opera sarà in scena al “Verdi” sabato 25 febbraio, ore 20.30, con repliche domenica 26 febbraio ore 16, martedì 28 febbraio ore 20.30, mercoledì 29 febbraio ore 20.30, venerdì 2 marzo ore 20.30,
sabato 3 marzo ore 17.00.