In Trentino Alto Adige la concorrenza nel carrello della spesa praticamente non esiste

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CRTCU tabella 1

 

Prezzi allineati tra le 4 grandi catene distributive Eurospar, Orvea, Poli e CoopSuperstore operanti sul territorio. Non sempre cooperazione è sinonimo di risparmio e di convenienza

Nella settimana dal 23 al 27 gennaio 2012, il Centro Ricerca e Tutela Consumatori Utenti di Trento ha effettuato una rilevazione di 550 referenze presso quattro grandi supermercati della distribuzione regionale: il Poli di via Maccani, l’Orvea di S. Pio X, l’Eurospar e la CoopSuperstore di viale Verona per verificare l’indice della concorrenza tra i gruppi commerciali. I risultati della comparazione hanno evidenziato un dato sconfortante: la differenza massima tra i diversi punti vendita di soli 2,20 euro ogni 100 euro di spesa e un cambio dell’ordine di classifica rispetto alla rilevazione precedente (alla quale è stato aggiunto l’Eurospar del gruppo Aspiag). Ecco i dettagli della ricerca dei consumatori.

Il confronto prezzi
Il confronto prezzi tra i quattro punti vendita – condotto su un carrello di 122 prodotti comuni effettivamente rilevati – ha evidenziato la seguente classifica:

Riguardo alle singole categorie e settori, è emerso quanto segue:

Maggiori e più esaustivi dettagli sono contenuti nella tabella finale, dove le differenze di costo tra gruppi di prodotti sono suddivise in 4 categorie e 16 settori di riferimento.

 

L’andamento dei prezzi rispetto a luglio 2011
Nella comparazione prezzi effettuata nel mese di luglio del 2011, primo in classifica per convenienza si era piazzato CoopSuperstore di viale Verona. Nella comparazione di gennaio 2012, lo stesso punto vendita è finito in ultima posizione. Il confronto tra le rilevazioni di luglio 2011 e gennaio 2012 ha evidenziato per CoopSuperstore un aumento complessivo del 3,93% del campione prodotti effettivamente rilevato (pari a 256 referenze). Non sempre la spesa nei punti vendita cooperativi è quindi sinonimo di risparmio e di attenzione verso i consumatori.

Il confronto con i supermercati di Bolzano
Sempre nell’ultima settimana di gennaio del 2012, il Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano ha effettuato una rilevazione dei prezzi in due supermercati del comune di Bolzano. Dal raffronto tra i punti vendita di Trento e i loro omologhi a Bolzano sono emersi i seguenti risultati:

Attenzione che la comparazione sui due territori va valutata tenendo conto di due diversi limiti: il campione di referenze comuni è diverso rispetto al rilevamento genera le tra i quattro punti vendita e le dimensioni dei punti vendita sono differenti, con diverso assortimento di prodotti.

I consigli per i consumatori
Dati i risultati dell’indagine, in particolare la poca differenza di prezzo del carrello campione tra le quattro grandi marche della distribuzione, non è possibile indicare un punto vendita a scapito di un altro. L’unico consiglio praticabile per i consumatori è scegliere il punto vendita a seconda dei settori di spesa dove si spende di più: che, come si può vedere dalla tabella allegata, mostrano differenze che possono anche superare il 20%.
Mentre gli operatori commerciali giustificano questa sostanziale situazione di “cartello” sui prezzi giustificandola con il fatto che ciascun concorrente osserva attentamente le politiche di prezzo praticate dalle altre catene presenti sul mercato, si evidenzia come in Trentino Alto Adige sia necessaria l’entrata di altri competitori che in altre realtà hanno saputo apportare una vera ventata di concorrenza e di competitività, a tutto vantaggio dei consumatori. A quando l’arrivo di Esselunga, Carrefour e simili?

 

CRTCU tabella 1