Confartigianato Udine ha un nuovo presidente: Graziano Tilatti

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Carlo Faleschini Graziano Tilatti

Carlo Faleschini Graziano TilattiSuccede ai 12 anni di presidenza di Carlo Faleschini. Buttazzoni, Fiorini e Gover i vice

Confartigianato Udine, la più importante associazione di categoria dell’artigianato e della piccola impresa della regione Friuli Venezia Giulia, con oltre 7.000 associati, ha un nuovo presidente: è Graziano Tilatti, imprenditore edile titolare dell’impresa di costruzioni “Tilatti Rinaldo srl” fondata dal padre, classe ’54, sposato, residente a Remanzacco, laureato in giurisprudenza all’università di Trieste. Graziano Tilatti dal 2007 è anche presidente regionale di Confartigianato, carica alla quale è stato riconfermato nel 2011 e che manterrà. Tilatti, che è stato eletto a grande maggioranza dagli 82 membri del Consiglio direttivo dopo il rinnovo di tutti gli organi periferici dell’associazione, è il quarto presidente di Confartigianato dopo Di Natale, Della Mora e Faleschini, e ha dato indicazione chiara sulla composizione della squadra dei vice presidenti che sono state eletti a voto segreto subito dopo la sua elezione: sono Franco Buttazzoni, Edgarda Fiorini, che è anche presidente nazionale di Donne Impresa di Confartigianato e Luciano Gover, già presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Confartigianato e presidente della zona del Medio Friuli.   

La sua nomina, giunta dopo un confronto elettorale con Sergio Zanirato (23 voti), candidatosi a sorpresa rendendo obbligatorio il voto a scrutinio segreto, è stata seguita da un lungo applauso, rivolto sia al neo presidente sia a quello uscente Carlo Faleschini che ha guidato Confartigianato Udine per 12 anni. Tilatti, che ringrazia per la fiducia, ha subito dichiarato di voler seguire il solco tracciato da Faleschini e di voler gestire in maniera collegiale Confartigianato Udine con deleghe robuste ai suoi più stretti collaboratori. Fra le emergenze evidenziate quella del credito.

Tilatti è membro del Cda della Banca di Cividale, fa parte del Comitato di gestione del Fondo speciale di rotazione per le imprese artigiane del Mediocredito. Tra gli obiettivi prioritari ha sottolineato la necessità di convincere le istituzioni, la politica e l’opinione pubblica a riconoscere i valori del comparto artigiano, la sua capacità di formare le risorse umane – “vero patrimonio delle nostre aziende” – di produrre ricchezza, di garantire la stabilità sociale ed economica, di assorbire le tensioni competitive.