A Trento il gran varietà in forma di musical

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CSC 2012 la cage aux folles il vizietto GHINI BOCCI-DIVANO-MACULATO rid 1
CSC 2012 la cage aux folles il vizietto GHINI BOCCI-DIVANO-MACULATO rid 1Dal 7 al 12 febbraio al Teatro Sociale “La cage aux folles – Il vizietto”

 

Prosegue all’insegna del teatro musicale la programmazione 2011/2012 del Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento. A partire da martedì 7 febbraio sarà scena per sei giorni consecutivi al Teatro Sociale “La cage aux folles – Il vizietto”, il musical firmato da Massimo Romeo Piparo che riaccende le luci della ribalta sui personaggi resi famosi dal film di Edouard Molinaro che anche in Italia ebbe, verso la fine degli anni Settanta, un grande successo, in larga parte legato alle straordinarie interpretazioni di Michel Serrault (doppiato da Oreste Lionello) e Ugo Tognazzi.
Il “Vizietto” in versione musical aggiunge alla piacevolezza dell’intrigo e al misurato gusto caricaturale che costituiscono l’asse portante del film, alcune componenti che contribuiscono a creare una sfavillante atmosfera da Gran Varietà: la musica, il canto e la danza. “Lo spettacolo – spiega il regista, Massimo Romeo Piparo – è nato in Francia come commedia teatrale all’inizio degli anni Settanta, è poi diventato un film e successivamente è stato trasformato in un musical da Jerry Herman e da Harvey Fierstein, una sorta di Paolo Poli americano, un attore che ha sempre fatto del travestimento la sua arma preferita di spettacolo. Io ho dunque messo in scena uno spettacolo che già a Broadway era stato presentato con grande successo, vincendo addirittura l’Oscar del Musical nel 2010 come miglior revival”.
CSC 2012 la cage aux folles il vizietto BOCCI FAMIGLIA rid 1“La cage aux folles” è un arguto divertissement affidato alla versatilità interpretativa di Massimo Ghini e Cesare Bocci che, sullo sfondo della vita notturna di Saint Tropez, ritrae con amabilità le vicende di una coppia gay chiamata inaspettatamente a confrontarsi con i pregiudizi di un mondo reazionario e conservatore. “Rispetto al film – puntualizza il regista – la parte musicale assume in questo spettacolo grande rilievo. La storia, infatti, è ambientata in un locale della Costa Azzurra in cui si svolgono spettacoli “en travesti”. Ci sono anche 15 ballerini sui tacchi a spillo, vere drag queen che davvero illuminano il palcoscenico. Anche la scenografia è imponente, con cambi di scena a vista che assomigliano a dissolvenze cinematografiche. Senza cadere nel ridicolo o nella forzatura gratuita, una lunga serie di equivoci movimenta la vicenda che ha per protagonisti Renato e Albin, componenti di una coppia gay che da vent’anni gestisce “La cage aux folles” (La gabbia delle matte), un locale notturno di Saint Tropez. Albin è anche la vedette del locale, conosciuta dal pubblico con il nome d’arte di Zazà. Ma una sera irrompe nella loro casa Laurent, frutto di una passata quanto fugace relazione eterosessuale di Renato, che informa il padre del suo imminente matrimonio. La futura sposa è però figlia di un deputato bigotto e conservatore, segretario del “Partito per un ordine morale”, e la giovane, per ottenere l’approvazione dei genitori, ha raccontato loro che il padre del suo fidanzato è uno stimato diplomatico presso l’Ambasciata italiana. Un grave scandalo che ha colpito il Partito spinge il padre della ragazza a organizzare un incontro con i futuri consuoceri, sperando che il matrimonio con il rampollo di una famiglia così altolocata ne possa risollevare le sorti. L’incontro tra le due famiglie avviene a casa di Renato e Albin, con quest’ultimo travestito da donna per fingersi la madre naturale di Laurent. Tra equivoci e doppi sensi la cena si rivelerà un totale fiasco. Il finale è decisamente a sorpresa e chi non ha visto il film lo potrà scoprire a teatro.
Affianca sulla scena la coppia formata da Massimo Ghini e Cesare Bocci un affiatato cast comprendente il ballerino e cantante statunitense Russel Russel nella parte del domestico di colore Jacob; Cristian Ruiz (Laurent); Crescenza Guarnieri (Madame Sant’Ann de Que); Edoardo Sala (on. Sant’Ann de Que). Chiara Scipione (Anna); Gloria Miele (Jaqueline) e Andrea Palotto (Francis) sono i solisti del Cabaret, mentre Daniele Amenta, Gianmarco Capogna, Mauro De Palma, Sebastian Gimelli Morosini, Adonà Mamo, Mirko Ranù, Jacky Romano, Giovanni Scura, Salvador Axel Torrisi e Nicola Zamperetti compongono la compagnia di danza “en travesti” delle scatenatissime “Cagelles”. Completano il corpo di ballo Chiara Barbagallo, Debora Boccuni e Michela Maltoni. Le coreografie sono firmate da Bill Goodson, i costumi sono di Nicoletta Ercole, le scene di Gianluca Amodio e la direzione musicale di Emanuele Friello.
Lo spettacolo debutta al “Sociale” martedì 7 febbraio (inizio alle 20,30) e sarà replicato, sempre in orario serale, mercoledì 8, giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11. Domenica 12 febbraio è prevista invece la rappresentazione pomeridiana con inizio alle ore 16,00.