Presentata la II edizione de “Musica e arte sacra”

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Virtuosi italiani
Virtuosi italianiI “Virtuosi Italiani” in un percorso di 7 concerti tra musica e spiritualità nelle basiliche di San Fermo e San Zeno a Verona

Un itinerario in musica attraverso due delle costruzioni religiose più significative di Verona, la Chiesa di San Fermo e la Basilica di San Zeno. Sono otto gli appuntamenti che, dal 29 gennaio al 9 giugno 2012, porteranno in due dei luoghi di culto più cari ai veronesi toccanti pagine di musica sacra vocale e strumentale.
La seconda edizione della rassegna “Musica e Arte Sacra”, organizzata e promossa dall’orchestra veronese con il contributo e patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona e del Museo Diocesano di Arte Sacra della Chiesa di San Fermo, prende il via domenica 29 gennaio alle 20.30 nella Chiesa di San Fermo inferiore. L’annunciata presenza di Paolo Fresu è rimandata a data da destinarsi a causa di un’improvvisa indisposizione dell’artista. Il concerto avrà invece per protagonista il celebre sassofonista marchigiano Federico Mondelci ed è reso possibile grazie al sostegno di Veneto Banca. Il programma vedrà alternarsi grandi artisti come Antonella Ruggiero, Anna Maria Castelli, Maria Laura Martorana e una prima assoluta del compositore Carlo Galante.
Tutti i concerti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili ed avranno inizio alle ore 20:30, per informazioni tel. 045.8006411.
Il secondo appuntamento della rassegna, mercoledì 8 febbraio nella Chiesa di San Fermo Inferiore,  vedrà la prima esecuzione assoluta di “Le lacrime di Geremia”, nuovo lavoro di Carlo Galante per attore (Francesco Vitale), due voci femminili (Patrizia Polia soprano e Sylvia Vadimova mezzosoprano)  e clarinetto e quartetto d’archi su testi del Profeta Geremia e di Andrea Kerbaker con la regia di Maria Paola Viano. È lo stesso compositore trentino a raccontarlo: “la suggestione provata nella lettura della prima delle Lamentazioni di Geremia, nella splendida versione latina della vulgata di San Gerolamo, è la scintilla che ha messo in moto l’idea stessa di questo lavoro. Le Lamentazioni sono un testo di infinita amarezza, che tratta della caduta e della disperazione di Gerusalemme, potente metafora della nostra condizione umana in perpetuo esilio nella sventura e nel dolore. Le parole di Geremia ne evocano altre, contemporanee, uscite dalla penna dello scrittore milanese Andrea Kerbaker in cui il profeta in qualche modo si reincarna in quattro emblematiche figure di “esiliati”. Le quattro brevi storie quotidiane sottolineano l’attualità delle Lamentazioni, sia sotto il profilo reale che sotto quello metaforico. Sono, infatti, racconti contemporanei di altrettanti uomini che  hanno perso la stella polare della loro esistenza e raccontano in prima persona i modi differenti in cui questo è avvenuto. Nel mettere in musica il formidabile dettato biblico di Geremia ho cercato un tono piuttosto semplice e chiaro, seppure intensamente partecipe, come si conviene a una “lettura” ad alta voce di un testo superbamente “classico”; invece per il testo di Kerbaker  ho immaginato una musica drammaticamente sospesa e franta, a tratti quasi materica, altre volte evocatrice di luoghi lontani, perduti nella memoria”.
I concerti di Musica e Arte Sacra proseguiranno giovedì 1 marzo con un appuntamento dedicato alla musica barocca napoletana interpretata insieme ai Virtuosi Italiani da Maria Laura Martorana, soprano che nel 2010 ha ricevuto il “Golden Award – Oscar della Lirica” all’Arena di Verona; il concerto vedrà l’esecuzione di cantate inedite di Nicolò Porpora scoperte dalla stessa Martorana tra i manoscritti della biblioteca del Conservatorio di Napoli.