Friuli Venezia Giulia, nasce il Consorzio unico dei vini prodotti in regione

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Claudio Violino
Claudio ViolinoViolino (assessore regionale all’agricoltura): “grande potenziale promozionale unendo 6 dei 7 consorzi vinicoli”

Presentato a Udine dall’assessore regionale all’agricoltura, Claudio Violino, e dal direttore dell’Ersa, Mirko Bellini, il Consorzio dei Consorzi delle Doc del Friuli Venezia Giulia, che ha lo scopo di promuovere il vino della regione e di fornire assistenza tecnica agli associati, in collaborazione con l’Ersa. Al neonato consorzio, il cui atto costitutivo è stato firmato il 13 gennaio scorso, aderiscono come soci fondatori i Consorzi di Tutela Vini Doc Friuli Annia, Friuli Aquileia, Friuli Colli Orientali e Ramandolo, Friuli Grave, Friuli Isonzo e Friuli Latisana. Non ha aderito il Consorzio Tutela Vini Collio e Carso. Per il primo triennio è stato nominato come presidente pro-tempore Giorgio Badin, che è anche presidente del Consorzio Isonzo.
Mirco BelliniCome ha spiegato il direttore dell’ERSA, Mirko Bellini, il Consorzio è nato su richiesta dell’assessore Violino e dell’ERSA; si tratta di un organismo di secondo grado, finalizzato a ricevere incarichi per progetti di promozione ed a confrontarsi con l’Agenzia regionale per lo Sviluppo in Agricoltura. L’ERSA, infatti, non ha il compito di erogare contributi, bensì di sostenere progetti di promozione.
“E’ molto significativo – ha detto l’assessore Violino – che 6 consorzi su 7 si siamo messi d’accordo. Si tratta di un passo che può essere foriero di risultati importanti e anche propedeutico alla Doc Friuli unica di cui sta maturando il disciplinare”. Sul fatto che all’appello manchi il Consorzio Collio e Carso, Violino ha commentato sottolineando che “su sette gambe ne manca una sola, siamo aperti a recuperarla, ma abbiamo intanto deciso di partire”.
Per Violino “questo consorzio dei consorzi, che nulla toglie alle Doc attuali, avrà competenze operative per la promozione, come interfaccia del sistema pubblico dell’Ersa e dell’Assessorato”. In tema di risorse a disposizione del nuovo Consorzio, Violino ha precisato che “sono quelle per il Friulano, cioè 8 milioni dallo Stato di cui ancora uno deve arrivare da Roma e 2 milioni messe dalla Regione, più il budget ordinario per la promozione dell’Ersa, che quest’anno è stato tagliato”. Violino su questo punto ha aggiunto che “siamo consapevoli che mettendo a denominatore comune le poche risorse possiamo essere più efficaci nella promozione del vino regionale in Italia e all’estero”. Parallelamente al Consorzio, è stato istituito il ‘Comitato per il riconoscimento della Doc Friuli’, anch’esso formato dai sei consorzi di tutela, tranne il Collio-Carso. Presieduto da Pierluigi Comelli, il Comitato presenterà alla Regione il disciplinare per l’istituzione della Doc Friuli, su cui poi sono chiamati a pronunciarsi i produttori – attraverso una raccolta di firme – e la stessa amministrazione regionale.
Bellini ha anticipato che alla prossima edizione della BIT di Milano, dal 16 al 19 febbraio, accanto all’Assessorato al Turismo sarà presente anche l’Assessorato all’Agricoltura, mentre a Vinitaly Verona il padiglione del Friuli Venezia Giulia avrà spazi di maggiore visibilità e fruibilità per i Consorzi, sarà meglio accessibile e saranno ulteriormente qualificati gli accorgimenti per la sicurezza. Inoltre gli spazi saranno ripartiti con maggior equità, secondo gli stessi criteri prestabiliti da Verona Fiere.