Confartigianato Trasporti Veneto sospende il fermo de mezzi previsto dal 23 al 27 gennaio

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tir-sciopero 1Faresin: “solo una sospensione in attesa dei provvedimenti promessi dal Governo, pronti a riprendere le agitazioni”. Dorigo (Fita CNA Treviso): “non possiamo permetterci che tutti i risultati raggiunti con i precedenti governi sfumino”

La lotta per la sopravvivenza dell’autotrasporto italiano è momentaneamente sospesa in attesa di fatti concreti da parte del Governo e del Parlamento. “Gli impegni presi in Parlamento dal Ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera, in tema di riconoscimento dei costi incomprimibili per la sicurezza, riparto delle risorse, accelerazione nei rimborsi delle accise sul gasolio, contenimento dei costi assicurativi ed accesso alla professione unitamente al senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali che si riconoscono in Unatras (Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto merci), hanno evitato al Veneto ed a tutto il Paese di affrontare le pesantissime conseguenze di un fermo dell’autotrasporto”: così commenta Maria Teresa Faresin, presidente regionale veneto di Confartigianato Trasporti dopo aver partecipato all’esecutivo Unatras, a Roma, secondo cui “questa è una sospensione e non un annullamento. Se i provvedimenti venissero disattesi, l’agitazione potrebbe essere invece confermata. Per questo invito tutti i colleghi a partecipare agli incontri in programma sabato 21 nelle varie province e domenica 22 alla assemblea Unitaria regionale ore 10.30 a Limena (PD), Hotel Crowne Plaza, per chiarire la situazione”.
Il rinvio del fermo di protesta è stata, per Faresin, “una decisione molto sofferta. Il dibattito in assemblea a Roma alla presenza di un centinaio di dirigenti provenienti da tutta Italia in rappresentanza di Confartigianato Trasporti, FAI, FIAP e Casartigiani ha drammaticamente confermato il grave disagio sofferto dalla nostra categoria e avvalorato le ragioni del fermo. Ha però prevalso il senso di responsabilità e la convinzione che il Paese non si può permette di vivere gli stessi disagi sociali, economici e di sicurezza che sta sopportando la Sicilia in queste ore a causa della manifestazione già in atto”.
Assemblea degli aderenti per il pomeriggio di sabato 21 gennaio  presso il centro congressi dell’hotel Maggior Consiglio di Treviso, anche per la categoria della Marca di Confartigianato per illustrare i punti della vertenza che sta animando in questi giorni il confronto sindacale con il Governo che vede il fronte dell’autotrasporto “compatto e determinato a far valere i propri diritti e per cercare di combattere l’aumento insostenibile del costo del gasolio (settemila euro all’anno per veicolo), i costanti incrementi  dei premi assicurativi, l’ampliamento delle giornate di divieto di circolazione, il rischio della cancellazione dei costi di sicurezza e la deregolamentazione delle norme per l’accesso alla professione di autotrasportatore compromettono la sicurezza sulle strade e riducono la competitività delle imprese” dichiara il presidente provinciale Cristian Foscarini, cui fa eco Alvise Dorigo, presidente provinciale di Fita CNA della Marca, secondo cui “dopo il fermo del 2007, abbiamo cercato in tutti i modi di risolvere alcune questioni di rilievo, accettando di sederci a tutti i tavoli proposti sia dalla politica sia dalla committenza con la disponibilità a fare tutte le mediazioni possibili. Oggi, non possiamo permettere che tutti i risultati raggiunti con i precedenti Governi sfumino. Se alle promesse fatte dal Ministro Corrado Passera non seguiranno, entro 60 giorni, i provvedimenti di attuazione delle stesse verrà rimesso tutto in gioco compromettendo la sopravvivenza delle imprese”.