20 imprese associate a Confindustria Udine hanno incontrato la delegazione della regione russa
Si fa sempre più d’acciaio il patto tra Friuli Venezia Giulia e Russia: nell’ambito dei quattro giorni di visita alla realtà economica del Friuli Venezia Giulia sotto la regia della Regione, la delegazione istituzionale e industriale della Regione di Chelyabinsk, guidata dal Governatore Mikhail Yurevich, ha fatto tappa a Udine per degli incontri d’affari B2B con una ventina di imprese friulane associate alla Confindustria Udine. A fare gli onori di casa sono stati per gli industriali friulani il presidente Adriano Luci, il vice-presidente Chiara Valduga, il delegato all’Internazionalizzazione Marco Bruseschi e il capogruppo delle Industrie Meccaniche, Carlo Tonutti.
Il presidente Luci si è dichiarato onorato di ospitare la delegazione russa: “questa visita è il presupposto per stabilire e rafforzare i rapporti e le collaborazioni già instaurate nel corso della missione regionale a Chelyabinsk nel settembre 2011. Di fronte ai tempi difficili che si prospettano, la risposta non può provenire dalla finanza, ma dall’economia reale, dalle imprese e dal lavoro. Dobbiamo quindi favorire le condizioni che consentano alle imprese di cogliere le opportunità di nuovi mercati e di trasformarle in nuove risorse”. Luci, nel suo intervento, ha ricordato che il Friuli condivide con la regione di Chelyabinsk una forte inclinazione verso la meccanica di qualità, la siderurgia e la metalmeccanica: “settori nei quali sono certo – ha detto rivolgendosi alla delegazione russa – che troverete delle controparti imprenditoriali con voglia di lavorare e mettersi in gioco, la stessa voglia che vi ha spinto a venire qui”.
Dal canto suo, il governatore Yurevich – alla guida di una delegazione istituzionale che comprende il vice-governatore Klepov, il vice-ministro allo Sviluppo Economico, Lashmanov, il ministro dell’Industria e delle Risorse naturali, Pavlov, il presidente dell’Associazione “Promass”, Panov, il presidente della Camera di Commercio e dell’Industria degli Urali del Sud, Degtyarev, e il Direttore Centro Estero Camera di Commercio e dell’Industria degli Urali del Sud, Osipova – ha sintetizzato gli obiettivi di questa visita: “il nostro compito qui è di costruire rapporti non solo amministrativo-formale, ma dei veri legami di amicizia perché soltanto dall’amicizia gli affari possono trovare terreno fertile”. Yurevich ha altresì ricordato che ci sono tutte le premesse per investire nella sua Regione: “da noi ogni imprenditore conosce il mercato e sa come muoversi nel mercato. Chelyabinsk gode in Russia di un’ottima reputazione per lo sviluppo industriale. E’ diventato oramai un punto di attrazione per gli investitori russi e stranieri; costituisce un’ottima base di partenza per approcciarsi al mercato russo. Oltre a tutto per chi crea un’attività da zero sono disponibili benefici fiscali non trascurabili così come non è da trascurare il fatto dell’unione doganale della Russia con la Bielorussia e il Kazakhistan”.
Dopo l’intervento di Marco Bruseschi che ha rimarcato l’impegno di Confindustria Udine nel capo dell’internazionalizzazione, ha preso la parola il presidente Pujatti. “Finest ricopre un ruolo di sostegno e di accompagnamento delle imprese nella promozione di tutti i business, non solo quelli classici ma anche quelli legati al turismo. Tra i temi allo studio c’è anche l’ipotesi di aprire una tratta aerea sull’aeroporto di Ronchi per intensificare i flussi di persone”. Finest, tra l’altro, ha sottoscritto oggi un protocollo d’intesa con la Camera di Commercio e dell’Industria degli Urali.
Box- Chelyabinsk in cifre
La Regione di Chelyabinsk si trova sul confine fra Europa e Asia, tra la Repubblica del Bashkortostan e le Regioni di Sverdlovsk, Orenburg e Kurgan; occupa una superficie di 88.500 Kmq, è attraversata dall’importante nodo autostradale della Transiberiana ed è dotata di 2 aeroporti internazionali.
La Regione è uno dei primi produttori, all’interno della Federazione Russa, di materie prime, quali la grafite, la magnesite, il talco, e di metallurgie ferrose; è interessata ad investimenti stranieri nei settori dell’industria alimentare, agricola, estrattiva, manifatturiera, delle costruzioni e all’importazione di beni di largo consumo.
La regione di Chelyabinsk è uno dei più grandi soggetti della Federazione Russa per quanto riguarda l’economia. Tra le regioni della Russia, l’Ural del Sud occupa il 5° posto per volume degli investimenti stranieri, il 7° posto per volume dei pro dotti spediti nella industria manifatturiera, il 10° posto per la costruzione delle case, 11° posto per volume e dei prodotti agricoli, il 15° posto per gli investimenti in capitale fisso.