L’olio extravergine di oliva del Trentino protagonista a Palazzo Roccabruna

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olio d'oliva

 

CCIAA TN Olio garda trentino ramo olive 1Dal lago di Garda trentino un prodotto di eccellenza

Riprende, dopo la pausa di fine anno, l’attività dell’Enoteca provinciale del Trentino, come sempre all’insegna del gusto e dei sapori del territorio. Protagonista della settimana è una specialità di nicchia capace di riscuotere entusiastici apprezzamenti sia fra i consumatori che fra gli esperti: l’olio extravergine del Garda trentino.Celebre per essere ottenuto da piante coltivate ad una delle latitudini più alte del nostro emisfero, quello del Garda trentino è un olio dalla pregevole armonia: equilibrato nelle note amare e piccanti, pieno ed intenso nel profumo, vivace nei sentori di mandorla e carciofo.

A differenza di quelli provenienti dall’Italia centrale e meridionale, spesso caratterizzati da una esuberante personalità, l’olio del Garda si segnala per un gusto delicato che lo rende capace di esaltare i sapori di una grande varietà di piatti.
CCIAA TN Olio garda trentino ampolla pane 1Per farlo conoscere, Palazzo Roccabruna propone tre giorni di iniziative che vanno dalle degustazioni libere, agli abbinamenti, ai laboratori di analisi sensoriale, ai menù degli chef trentini.
Si comincia giovedì 19 gennaio ad ore 18.30 con un appuntamento del ciclo “I giovedì dell’Enoteca”, dal titolo “Olio extravergine: verdi fragranze”, dedicato alla scoperta del prodotto e delle sue caratteristiche. Si prosegue sabato 21 e domenica 22 dalle 17 alle 22 con la degustazione nelle sale dell’Enoteca delle varie tipologie di olio extravergine del Garda trentino: per chi volesse anche in abbinamento al pinzimonio.
Sabato 21 gennaio, ad ore 18.30, Palazzo Roccabruna ospita un laboratorio curato dall’Agraria Riva del Garda dal titolo “I cru di un territorio”, un’occasione per degustare le produzioni di eccellenza dell’olio extravergine del Garda trentino.
Per il ciclo “A tavola con la cucina trentina” che vede impegnati gli chef del territorio nella preparazione di gustosi menù a base di prodotti trentini, Palazzo Roccabruna propone sabato 21 gennaio dalle 19.00 alle 22.00 la cucina di Paolo Betti (Rifugio Maranza) con un menù dal titolo “Declinazioni all’olio” che prevede un benvenuto abbinato al Trentodoc seguito da “tagliatelle al mirtillo smalzate nel ragù di cervo e nell’olio extravergine del Garda” e “guancetta di vitello cotta a bassa temperatura in olio extravergine del Garda con insalatina tiepida di verze e polenta della Val del Chiese”.
Domenica 22 gennaio dalle 12.00 alle 15.00 lo chef Luca Bombardelli del ristorante “Villetta annessa” di Riva del Garda proporrà un menù dal titolo “Olio come se piovesse” con “filetto di coniglio cotto sott’olio, insalatina invernale e finta maionese all’ “Uliva D.O.P.”” seguiti da “ravioli gratinati ripieni con purea di broccolo di Torbole con vellutata all’olio del Garda e salsa di sarde di lago”.
Le iniziative dedicate all’olio proseguiranno dal 29 gennaio all’1 febbraio nel contesto di ExpoRivaHotel (Sololio) sotto l’egida di Accademia d’Impresa che organizzerà laboratori del gusto e degustazioni per valorizzare un prodotto di eccellenza del Trentino che negli ultimi anni sta riscuotendo sempre maggior interesse.

L’ OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DEL GARDA TRENTINO D.O.P.

L’olivo è una specie arborea tipicamente mediterranea che al 46° grado di latitudine – corrispondente al lago di Garda – raggiunge uno dei limiti più a nord nel nostro emisfero. Grazie al clima mite la coltivazione dell’olivo nel Basso Sarca (TN) e nella zona del Garda rappresenta un unicum in Italia e in Europa. La superficie coltivata è di circa 400 ettari e interessa soprattutto i comuni di Arco, Riva del Garda, Tenno e Dro, variando dai 70 agli 850 m di quota. La varietà prevalente è quella dell’olivo Casaliva o Gargnà, la cui caratteristica consiste nella colorazione dell’oliva che non diventa mai completamente nera neppure quando è matura. La raccolta è ancora per lo più a mano e avviene da novembre a gennaio, quando il frutto non ha ancora raggiunto la completa maturazione. La molitura segue di pochi giorni la raccolta, un tempo con macine di pietra, oggi con moderni frangitori. In entrambi i casi l’estrazione avviene esclusivamente per spremitura a freddo, senza l’uso di sostanze chimiche e con una temperatura costante di 30° C. L’olio così ottenuto viene filtrato con un panno di cotone prima dell’imbottigliamento: ha un colore verde foglia, con riflessi dorati e un sapore leggermente fruttato, mai aspro o eccessivamente carico.
Il marchio D.O.P., di cui molti di questi olii possono fregiarsi, sottolinea il legame con il luogo di produzione: in questo caso l’area del “Garda” e la sottozona “Trentino”.
Un rigido disciplinare di produzione detta le regole per l’ottenimento delle olive e per la spremitura fissando i caratteri di tipicità ed i parametri analitici e sensoriali che ne garantiscono la qualità.
La denominazione di origine protetta è concessa esclusivamente agli olii extravergini di qualità superiore prodotti nel pieno rispetto delle tradizioni e della tipicità della zona di origine. Un tempo gli avanzi della spremitura delle olive, all’insegna dell’economia povera per cui nulla andava sprecato, venivano impastati insieme al lievito e la farina, e talvolta al vino e allo zucchero, nella preparazione del tipico pan de molche (briciole).
La produzione di olio extravergine del Garda trentino D.O.P. – che rappresenta la quota maggiore di olio prodotto in Trentino – nella raccolta 2009-2010 è stata pari a 23.882 litri, oltre il 10% del totale stimato di olio extravergine di oliva del Garda a denominazione di origine protetta.