Nuovo Statuto veneto: la soddisfazione del mondo dell’economia

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Giuseppe Sbalchiero
Giuseppe SbalchieroSbalchiero (Confartigianato Veneto): “un bene l’aver ridimensionato i costi della politica, rendendola più snella ed efficiente”

“Con la seconda e definitiva votazione, il Veneto ha il suo nuovo Statuto. L’approvazione della carta fondamentale che regolamenta la vita di tutte le istituzioni del nostro territorio e i diritti e i doveri di ciascuno di noi, suggella un avvenimento storico per il Veneto”. Lo ha detto il presidente di Confartigianato Imprese Veneto, Giuseppe Sbalchiero, subito dopo il voto in Consiglio regionale. Un voto unanime che conferma quello espresso il 18 ottobre scorso e concludere la lunga stagione delle riforme, iniziata dodici anni fa, da quando cioè le nuove norme costituzionali hanno introdotto l’elezione diretta a suffragio universale dei presidenti di Regione modificando l’equilibrio dei poteri tra Giunta e Consiglio e imponendo quindi una revisione dell’assetto istituzionale delle Regioni. Per Sbalchiero “si chiude molto positivamente il percorso di autoriforma delle istituzioni regionali: Statuto e nuovo regolamento d’aula il cui combinato disposto porta indubbi vantaggi. Da una azione più snella dell’attività normativa velocizzata nei tempi e liberata dalle eccessive pratiche ostruzionistiche che portavano a compromessi ed allo snaturamento dei provvedimenti sino ad un importante ridimensionamento dei costi della politica. In particolare, la riduzione del 15% dei consiglieri, unitamente al blocco dei vitalizi e dei due mandati si stima incideranno per quasi un quinto delle spese sostenute ogni anno. Ci soddisfa poi l’attenzione che la nuova Carta dedica alla nostra montagna, alla provincia di Belluno e in genere alle aree disagiate economicamente della nostra regione”. Il presidente degli artigiani veneti “a nome degli oltre 400.000 cittadini della regione che in vario modo sono impegnati nelle nostre 140.000 imprese artigiane, voglio ringraziare a uno a uno: i consiglieri regionali, il presidente Carlo Alberto Tesserin, il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato ed il governatore Luca Zaia per il lavoro infaticabile e l’impegno totale che hanno consentito questa svolta epocale. Mi permetto di ‘rubare’ l’affermazione dello stesso presidente della Regione in occasione del primo voto favorevole: “oggi e qui ha vinto il Veneto”.