Tutto è (quasi) pronto per la Ciaspolada 2012

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Per la XXXIX edizione un ricco programma di eventi lungo una settimana all’insegna delle tradizioni, dell’arte e dei prodotti tipici

Una spolverata di neve, ideale per dare la meritata veste invernale al paesaggio ha fatto da cornice nel migliore dei modi alla presentazione della Ciaspolada 2012, in programma il 6 gennaio prossimo con la classica cornice di 6.000 partenti, una ventina di nazioni rappresentate e uno sguardo ancora verso il traguardo olimpico. Il primo vero regalo della prossima edizione è il pettorale-opera d’arte realizzato per celebrare il 120° anniversario dalla nascita di Fortunato Depero, pittore futurista nato nel 1892 a Fondo, in val di Non, dove ha sede l’arrivo della Ciaspolada. Proprio dell’artista trentino è stato scelto il dipinto “Le sciatrici”, come ideale legame tra lo sport, l’attività sulla neve e la sua feconda attività d’arte.

Il presidente del comitato organizzatore, Gianni Holzknecht, ha presentato alla stampa l’edizione 2012 della regina delle manifestazioni popolari sulla neve ribadendo come “sia che nevichi nei prossimi giorni o meno, la Ciaspolada si svolgerà sul percorso originale, da Romeno a Fondo”. Ciò grazie alla neve programmata già prodotta e in grado di coprire già a oggi i due terzi del percorso, anche se il tocco finale allo scenario della manifestazione dovrebbe darlo la natura, visto che durante la settimana sono attese nevicate, a coronare un evento che, anche quest’anno, è pronto a proiettare l’immagine della val di Non e del Trentino in tutto il mondo. Ad una settimana dal via, in attesa dell’ultima e classica ondata di iscrizioni, i partecipanti sono già 3.200, con ottima risposta da parte dei concorrenti della regione”.

Non mancano le presenze curiose, in quanto il 6 gennaio prossimo, per la prima volta nella storia dell’evento, sarà al via un concorrente giapponese, al quale si aggiungono le altrettanto significative presenze della nazionale catalana e delle rappresentative “olimpiche” di Salt Lake City Vancouver, dove la Ciaspolada era sbarcata per una gara dimostrativa in occasione dei Giochi 2010, andata in scena proprio mentre l’emiliano Giuliano Razzoli vinceva l’oro nello slalom speciale. Il sogno della Ciaspolada è riuscire un giorno a portare la corsa con le racchette da neve nel programma olimpico, che permetterebbe ai Giochi invernali di diventare “mondiali” in tutto e per tutto, coinvolgendo anche gli atleti africani. Per quanto riguarda i big al via, non ci sarà il vincitore della passata edizione Jonathan Wyatt, attualmente in Nuova Zelanda, ma ci saranno invece tutti i nomi che hanno scritto la storia recente della Ciaspolada: dalla plurivincitrice Maria Grazia Roberti ai vari Claudio Cassi, Fregona, Agostini, Santi e Battocletti, quest’ultimo beniamino di casa.

Una Ciaspolada, quella del 2012, che si presenta anche come vetrina sul mondo per il territorio: dall’arte, all’artigianato, dallo sport al sociale. “L’abbinamento sport, turismo e cultura penso rappresenti il punto di forza della Ciaspolada – ha detto l’assessore al turismo del Trentino, Tiziano Mellarini -. L’appeal del Trentino, infatti, non è dovuto solo allo sci alpino e al fondo, ma anche e soprattutto alle ciaspole, grazie alla straordinaria idea della Val di Non e degli organizzatori della Ciaspolada. E se la disciplina dovesse diventare olimpica, la Val di Non, gli organizzatori dell’evento e il Trentino potrebbero beneficiarne ulteriormente e raccogliere i frutti del loro lavoro”.

Lavoro d’equipe, in tutto e per tutto. “E’ stata recentemente sottoscritta una convenzione dai nove Comuni dell’Alta val di Non – ha spiegato il sindaco di Fondo, Remo Bonadiman -, per il sostegno economico all’evento, che in questo caso ha rappresentato un motivo di unione e collaborazione in più tra gli enti pubblici locali”. “Faccio i complimenti agli organizzatori – ha aggiunto il presidente dell’Apt della Val di Non, Andrea Paternoster -, per i 39 anni di sacrifici, che hanno permesso al nostro territorio e alla nostra realtà di aprirsi una finestra sul mondo, che ha fatto fare il giro del mondo alla nostra valle e di incrementare le presenze sul territorio stesso, quest’anno all’insegna del segno ‘+'”.