La Giunta regionale del Veneto ha approvato il progetto definitivo del porto turistico di Caleri nel comune di Rosolina (RO)

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La Giunta regionale veneta ha formalizzato il giudizio favorevole di compatibilità ambientale e approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto definitivo del porto turistico di Caleri nel Comune polesano di Rosolina, presentato Società Rosamarina S.r.l..

“Nell’adottare il provvedimento – ha detto l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso che l’ha proposto di concerto con il collega all’ambiente Maurizio Conte – la Giunta ha preso atto, facendolo proprio, del parere espresso sull’argomento dalla Commissione regionale di Valutazione d’Impatto Ambientale, all’unanimità dei componenti presenti”. L’intervento è stato approvato con le prescrizioni e raccomandazioni espresse dalla Commissione stessa e fatta salva l’eventuale necessità di acquisire pareri, nullaosta, assensi di ulteriori enti o amministrazioni competenti. “Per quanto riguarda la compatibilità delle opere con i valori tutelati e con l’interesse paesaggistico del sito – ha aggiunto Chisso – è stato preso atto del parere favorevole espresso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Verona, Rovigo e Vicenza, rilasciano la prescritta autorizzazione paesaggistica”.

Il progetto prevede la realizzazione di un porto turistico in un’insenatura naturale della laguna di Porto Caleri. Il porto si sviluppa in un’area di circa 18 ettari, dei quali 5,7 di terra emersa e il resto di specchio d’acqua. Per la realizzazione dell’opera vengono previsti lo scavo del fondo lagunare fino alle quote necessarie al movimento dei diversi tipi di imbarcazioni per la costruzione delle due darsene, privata e pubblica; la bonifica di porzioni del bassofondo lagunare per la costruzione delle infrastrutture portuali; banchine con attrezzature per il sollevamento e il varo delle imbarcazioni; rimessaggio e servizi tecnici alla nautica; strutture per il controllo e la sicurezza della navigazione; moli di protezione delle darsene; parcheggi pubblici; residenze ed altri servizi. Tra le opere principali sono previsti, inoltre, interventi di carattere pubblico consistenti nella manutenzione della strada comunale con interramento delle reti elettrica e telefonica esistente, una nuova condotta dell’acquedotto, la realizzazione di una nuova rete antincendio per la protezione della pineta.

Le prescrizioni previste si riferiscono alle esigenze di salvaguardia del territorio interessato e del paesaggio; ad uno stretto monitoraggio ambientale prima e dopo l’esecuzione delle opere; alla funzionalità idraulica e idrodinamica della laguna; alla sistemazione dei sedimenti. E’ stato previsto tra l’altro che la direzione lavori sia affiancata dall’attività di personale qualificato con esperienza specifica e documentabile in campo biologico, naturalistico, ambientale che dovrà documentare la corretta attuazione del piano di protezione ambientale, predisponendo specifici rapporti a conclusione di ciascuna delle fasi di lavoro. Dovranno pure essere effettuati monitoraggio e verifica annuale delle quote batimetriche e, annualmente, la qualifica e l’analisi dei sedimenti nei canali sub lagunari. La Società proponente, inoltre, dovrà concorrere al finanziamento di un progetto di sistemazione della bocca lagunare, predisposto dal Genio Civile di Rovigo in accordo con il Consorzio di Bonifica Delta del Po, finalizzato al miglioramento della circolazione idrodinamica lagunare e alla stabilizzazione del canale di uscita a mare.

Tra le raccomandazioni, figura quella di concludere un accordo di programma, per assicurare il coordinamento delle azioni di coinvolgimento delle associazioni di categoria della laguna, oltre l’ottenimento delle certificazioni ambientali EMAS e ISO 14.000 entro 3 anni dall’entrata in esercizio della darsena.