XXV anniversario dei servizi forestali del Veneto: Zaia consegna i riconoscimenti

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Un abete natalizio degli operari forestali a Zaia, perché non ci si dimentichi di loro

Ricorre quest’anno il XXV anniversario dell’istituzione dei Servizi forestali regionali del Veneto. Per celebrare questo significativo traguardo, il presidente della Regione Luca Zaia ha consegnato a Palazzo Balbi un riconoscimento per l’attività svolta ai dirigenti in pensione, ai rappresentanti di ciascun servizio e alla memoria del dr. Battista Costantini, ideatore di questa struttura, ritirato dai figli Daniele e Rita. Si tratta di un abete in legno scolpito a mano da Rudy De Candido, operatore dei Servizi forestali di Belluno e artista nel tempo libero.

L’assessore regionale all’ambiente e alle foreste, Maurizio Conte, ha messo in evidenza il ruolo fondamentale di questi servizi per l’opera costante nel campo della sicurezza idraulica e per la difesa del suolo. Il riconoscimento è stato consegnato agli ex dirigenti Arrigo Franceschi, Guido Munari, Franco Cristofoletti, Attilio Geremia, Arduino Graziottin, Fabio Zuliani e ai rappresentanti dell’Unità di progetto foreste e parchi, del Centro valanghe di Arabba, del Servizio antincendio boschivo, del Servizio difesa idrogeologica ed attività silvo-pastoral, del Servizio economia e comunità montane, del Servizio pianificazione e ricerca forestale e dei Servizi forestali di Padova, di Treviso, di Verona, di Vicenza e di Belluno.

Lo scambio è avvenuto anche in senso contrario. I lavoratori forestali del Veneto hanno voluto consegnare al presidente Luca Zaia un abete natalizio scolpito in un pezzo di tronco di betulla con una motosega, come promemoria perché ci si ricordi dei loro problemi. La scultura è stata donata nelle mani di Zaia dal segretario della Fai Cisl Veneto, Onofrio Rota, accompagnato da altri rappresentanti delle maestranze.

“Quest’anno i lavoratori del primario hanno sofferto – ha ricordato Rota – sia gli operatori fissi sia quelli stagionali ma che lavorano nel settore da una vita, che hanno aspettato fino a maggio lo stipendio a causa dell’approvazione avvenuta solo a marzo del bilancio regionale. Sollecitiamo che il prossimo bilancio regionale venga approvato al più presto”.

“Grazie ragazzi – ha risposto Zaia – e colgo la sollecitazione: voi sapete che il nostro pensiero è sempre su questa partita. D’altra parte, il problema del bilancio in ritardo ha delle motivazioni: quest’anno non chiudiamo perché al momento l’entità della manovra del Governo non è ancora nota. Qualcuno l’ha chiuso – ha concluso Zaia – ma ha inserito delle partite figurative che dovrà rivedere quando saprà quale sarà l’effettiva entità delle risorse”.