Crescono le azioni per il recupero crediti da giocatori in rosso
Un dicembre buono sul fronte degli incassi al Casinò di Venezia, dove da qualche tempo sono in aumento quelli che vengono definiti i ‘grandi giocatori’, per importanza delle somme giocate o per l’alta frequentazione della casa da gioco. A dirlo l’amministratore delegato Vittorio Ravà che non ha nascosto le incognite per un 2012 che si annuncia all’insegna di una crisi ancora imperante sul fronte economico nazionale e internazionale.
La casa da gioco veneziana, ha ricordato Ravà, guarda comunque avanti attraverso anche una rete di incentivazione alle presenze nelle due sedi – uno in terraferma l’altra storica a Venezia – con biglietti ingresso distribuiti con gli alberghi, abbinati all’utilizzo del servizio di trasporto pubblico locale o legati alle visite di realtà culturali cittadine.
Ravà non ha negato che il rapporto tra il Casinò e la città, e in particolare i veneziani, per lungo tempo non è stato dei più semplici; ma, usando un’immagine colorita, ha sottolineato che la casa da gioco ha dato attraverso i contribuiti al Comune molto alla vita cittadina. Ravà ha quindi puntato l’attenzione su un aspetto non certo secondario, come quello del recupero dei crediti da giocatori che si sono spinti troppo in là: “non lasciamo mai perdere” ha detto. E tra i destinatari ci sarebbe quello che è stato definito “un giocatore particolare”.