Assemblea annuale di Api Friuli Venezia Giulia: crescono gli associati

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Massimo Paniccia
Massimo Paniccia

Massimo Paniccia Paniccia: “prepariamoci ad affrontare un lungo periodo di clima da dopoguerra”

Si è svolta ad Udine l’assemblea annuale dell’Associazione delle Piccole e Medie Imprese che registra 75 associati in più rispetto al 2010.

Nel suo intervento, il presidente API, Massimo Paniccia, ha tracciato la cornice macroeconomica nella quale si troveranno ad operare le piccole imprese: “prepariamoci – sono state le sue parole – ad affrontare nel lungo periodo un clima da dopoguerra e attrezziamoci a vincere la scommessa delle esportazioni, sulla strada tracciata dalla Germania che quest’anno ha superato per quota di export anche la Cina”. Guardare al futuro e alle esportazioni è un imperativo per tutti, Nel suo saluto, l’assessore regionale alle Infrastrutture di Trasporto, Lavori Pubblici e Pianificazione territoriale, Riccardo Riccardi, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento delle grande opere infrastrutturali, aggiornamento delle risorse che saranno a disposizione del mondo della piccola e media impresa nel settore dei lavori pubblici e dell’edilizia residenziale, semplificazione e adeguamento del sistema normativo
Riccardo Riccardi Riccardi ha ricordato le principali linee che saranno delineate dall’amministrazione regionale nella prossima Finanziaria, spiegando anche le motivazioni che muovono la Regione a voler ricorrere alla Corte Costituzionale contro la manovra del Governo Monti.

Sono 150 milioni di euro i fondi a disposizione proprio delle piccole e medie imprese sul versante delle opere minori: tra questi sono stati ricordati i 55 milioni di euro per realizzare opere minori in un centinaio di centri urbani e borghi rurali dei comuni del Friuli Venezia Giulia, i 9 milioni per realizzare una cinquantina interventi negli edifici di culto, i 3 milioni per il completamento dell’opera di ricostruzione delle zone terremotate, i 78 milioni di euro sul versante casa che permetteranno di coprire le graduatorie 2011 per la prima casa, nonché, sullo stesso settore, i 13 milioni di fondi per interventi di risparmio energetico.

“A tutto questo si deve aggiungere una considerazione – ha commentato Riccardi – sulla base della stima che calcola siano oltre 200 i milioni di euro di risorse bloccate negli enti locali. Se da un lato, dunque, sono ingenti i finanziamenti che la Regione è riuscita a mettere a disposizione del sistema, l’altro grande tema deve riguardare l’individuazione di soluzioni che consentano la semplificazione e la riduzione delle procedure e dei centri di competenza per liberare tutte quelle altre risorse che rimangono bloccate a causa – ha concluso Riccardi – di competenze diverse e soprattutto di incroci di competenze tra Stato e Regione”.