Intanto, sulla poltrona dell’ex direttrice del Mart di Rovereto arriva tra polemiche Crisitana Collu
Gabriella Belli, trentina classe 1952, già direttrice e curatrice del progetto scientifico del MART (Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) è il nuovo direttore della Fondazione Musei civici di Venezia. La presentazione ufficiale, dopo l’insediamento dello scorso primo dicembre, è avvenuta al Museo Correr, in occasione di una conferenza stampa in cui e’ stato fatto anche il punto sull’attività svolta nel 2011 ed è stata anticipata la programmazione per il 2012.
“Vorrei scrivere un capitolo nuovo – si è presentata Gabriella Belli – di questa Fondazione e spero di portare un piccolo seme per la costruzione di questo progetto, ma, di certo, i risultati non li raccoglierò da sola. Prima di accettare l’incarico, ho messo a fuoco le strategie con il sindaco e con il presidente, ma quello odierno è stato il momento più importante, in quanto mi sono potuta confrontare con il Consiglio d’amministrazione sulle linee guida, per decidere il futuro della nostra fondazione”.
Nel programma del nuovo direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia, i luoghi chiave, su cui verranno effettuati i primi interventi, sono soprattutto il Museo Correr, che verrà sottoposto nel 2012 ad una ristrutturazione che prevede il ritorno al progetto di Carlo Scarpa, e Ca’ Pesaro, per la quale gli interventi partiranno dal 2013. A Palazzo Fortuny, inoltre, proseguirà il restauro, e, al Museo di Storia naturale, verrà l’avviata la prima fase di progettazione del Museo della Laguna, che si spera vedrà l’avvio della sua realizzazione nel corso del 2013.
Oltre alla ristrutturazione del Museo Correr, con aree espositive permanenti e logistica, le prime azioni individuate riguardano la pianificazione pluriennale 2012-2014 dei grandi eventi espositivi temporanei e delle mostre dossier, la progettazione di un piano organico di valorizzazione ‘dinamica’ delle collezioni permanenti e la programmazione di tre cicli di incontri e conferenze da tenersi al Museo Correr e a Ca’ Pesaro. “Il valore aggiunto che rende visibile e nobilita un’istituzione culturale – ha sottolineato la neo direttrice Belli – è la produzione culturale che, a Venezia, deve essere originale, non omologandosi né con il resto d’Italia, né con altri importanti produttori di cultura. E la programmazione deve essere innanzitutto pluriennale, per dare veramente prodotti di alta qualità e di alto profilo scientifico”.
Le principali mostre temporanee promosse dalla Fondazione nel 2012 sono sette, a partire da quella su Francesco Guardi, nel terzo centenario della nascita, che si svolgerà al Museo Correr e a Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano da settembre 2012 a gennaio 2013 e che darà testimonianza degli ultimi importanti studi scientifici sull’opera dell’artista, oltre a presentare opere mai viste a Venezia. Le altre mostre annunciate sono “Primavera a Palazzo Fortuny: avere una bella cera” (Museo Fortuny, 10 marzo-28 giugno), “Sartorio e Venezia” (Ca’ Pesaro, primavera 2012), “San Michele in isola. Cenacolo di umanisti o ‘caput ordinis’ dei Camaldolesi?” (maggio-agosto 2012), “Moda e cinema 1840-1940” (Museo di Palazzo Mocenigo, settembre-dicembre 2012), “Uecker e Castellani” (Ca’ Pesaro, autunno 2012) e “Fortuny e Wagner” (Museo Fortuny, novembre 2012-marzo 2013).
La Belli lascia vuota la poltrona di direttrice del Mart di Rovereto che lei ha seguito fin dalla nascita del grandioso edificio di Rovereto disegnato dall’architetto ticinese Mario Botta. Il consiglio d’amministrazione del Mart presieduto da Franco Bernabè ha prescelto per l’incarico Cristiana Collu, già direttrice del Man, il Museo d’arte della provincia di Nuoro.
Sulla nomina è scoppiata la polemica politica.
Per il consigliere provinciale del PdL, Giorgio Leonardi, la nuova direttrice “è stata nominata con scarsezza di trasparenza e con criteri non comprensibili dalla popolazione, preferendo una nomina diretta al più trasparente concorso pubblico”. Leonardi parla anche di scarse esperienze manageriali della neo direttrice: “la dottoressa Collu vanta come maggiore esperienza l’avere diretto per 14 anni il Man di Nuoro, che sembra essere una struttura in predicato di chiusura, per di più con un bilancio finanziario esiguo, 580.000 euro nel 2010, di cui oltre 171.000 assorbiti dall’elevatissimo compenso della direttrice. Per il 2011, la provincia di Nuoro ha dimezzato il bilancio complessivo del Man. Mi sembrano numeri che ben poco sembrano confacenti ad una struttura come il Mart”. Accuse immediatamente rintuzzate dalla giornalista Isabella Bossi Fedrigotti, firma storica del Corriere della Sera e consigliera di amministrazione del Mart: “nelle nostre scelte la politica non centra affatto e la figura della neo direttrice del Mart è stata prescelta da un’agenzia di ricerca di personale di Milano incaricata dal presidente Bernabè”. Per Bossi Fedrigotti “trovare una sostituta della Belli come la Belli è impossibile e per il Mart abbiamo cercato il meglio che ci fosse”.
La polemica sulla nomina della neo direttrice Collu è rinfocolata dal consigliere provinciale della Lega Nord, Claudio Civettini, che ha stilato un’enciclopedica interrogazione in cui si chiede alla provincia di Trento di far luce circa lo status giuridico del Mart (è un ente pubblico o un’istituzione privata?) e il ruolo del consiglio di amministrazione dello stesso nella gestione dei fondi pubblici e del personale, visto che il Mart è un gigante con i piedi d’argilla, in quanto la quasi totalità del suo bilancio è alimentata da fondi della provincia di Trento e solo in ridottissima parte dai biglietti dei visitatori paganti, gettando forti dubbi sulla preparazione manageriale della neo direttrice Collu.