Presentato al Tavolo Verde dall’assessore Violino il bilancio al vaglio del Consiglio regionale

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Claudio Violino
Claudio Violino

Claudio ViolinoAll’agricoltura un taglio di 5 milioni per il 2012

“La notte è fonda”: così ha esordito l’assessore alle risorse rurali, agroalimentari e forestali della regione Friuli Venezia Giulia, Claudio Violino, presentando le linee guida che caratterizzano il riparto dei fondi per quanto riguarda l’agricoltura nel bilancio regionale 2012 che verrà discusso in Consiglio la prossima settimana.“Abbiamo una diminuzione di trasferimenti di 5 milioni di euro rispetto allo scorso anno – ha specificato Violino – per un totale di 38 milioni di euro. Ho cercato di limitare il più possibile i tagli cercando di non ridurre soprattutto a quei settori che riteniamo strategici”.

 

In sostanza, il riparto dei fondi prevede una situazione pressoché invariata rispetto allo scorso anno per quanto riguarda il settore zootecnico e i consorzi di bonifica, perché settori, a detta dell’assessore strategici per la produzione e per il mantenimento del territorio. In questo senso, alcuni fondi sono stati anche impiegati per garantire ed implementare l’operatività delle squadre di operai forestali, “azione che si traduce anche – ha detto l’assessore – in una sorta di ammortizzatore sociale. Ho già chiesto al presidente Tondo e all’assessore Brandi che alcuni fondi destinati agli ammortizzatori sociali vengano destinati a questo tipo di attività, senza utilizzare ulteriori fondi destinati all’agricoltura”.

Alle perplessità e, soprattutto delusioni, delle associazioni di categoria, per altro condivise, l’assessore ha chiesto “più forza da parte degli agricoltori per far pesare di più l’agricoltura sul bilancio regionale. Se confrontiamo i fondi per il nostro settore con quelli per le infrastrutture non posso non essere almeno critico, se vogliamo ripartire dovremo dare fiato al settore agroalimentare”.

Durante il Tavolo Verde sono state discusse anche altre tematiche iscritte all’ordine del giorno. Per quanto riguarda la possibilità di mettere dei limiti all’iscrizione dei nuovi impianti a Prosecco, dal momento che il limite previsto dei 3.500 ettari, alla luce dei dati in possesso della Regione e del Consorzio, è decisamente raggiungibile. L’indicazione uscita dal tavolo è quella di fare il punto della situazione e cercare, per quanto possibile di intervenire tempestivamente in maniera preventiva per evitare sforamenti.

Importanti novità anche sul Fondo di rotazione. Si tratta sostanzialmente di un regolamento che permetterà alle imprese agricole di trasformazione di poter beneficiare di alcuni prestiti fideiussori, portando come garanzia il deposito di prodotto agricolo stoccato in azienda. Il nuovo regolamento è stato proposto al Tavolo ed è ora al vaglio delle associazioni e delle banche.