Riprende l’operatività l’aeroporto “Canova” di Treviso

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Conclusi i lavori di ammodernamento della pista e della struttura

E’ stato riaperto al traffico l’aeroporto “Canova” di Treviso: una riapertura ‘funestata’ dalla nebbia che ha fatto dirottare a Venezia i primi 4 aerei in arrivo. Per sei mesi lo scalo è stato interessato da lavori di riqualificazione della pista di volo, che hanno comportato lo spostamento di tutti i voli all’aeroporto di Venezia, consentendo così alle compagnie aeree operative su Treviso (Ryanair, Germanwings, Air Arabia e Wizzair) di continuare la loro attività.

I lavori, eseguiti in tempi record considerata l’ingente mole degli interventi, sono stati sostenuti in autofinanziamento da Aer Tre per circa 16 milioni di euro. Le nuove opere hanno consentito l’ammodernamento infrastrutturale del Canova la cui pista, come richiesto anche da Enac, necessitava di interventi di riqualifica complessiva, della modifica di un raccordo sul piazzale e di potenziamento degli impianti di volo.

“La riapertura dell’aeroporto di Treviso – osserva Enrico Marchi, Presidente Save – rappresenta una nuova conferma della capacità del gruppo di realizzare grandi infrastrutture nel rispetto dei tempi e dei costi previsti. Lo abbiamo dimostrato in molte occasioni: la nuova aerostazione di Venezia, quella di Treviso, il passaggio dei passeggeri senza inconvenienti da Treviso a Venezia e ora viceversa, oltre a tutti gli altri interventi di miglioramento fatti in questi anni. Oggi riaffermiamo queste nostre capacità, riconsegnando alla comunità un aeroporto che costituisce un valore in termini occupazionali e per i flussi economici e turistici dell’area”.

Per il rifacimento della pista e dei raccordi sono stati complessivamente movimentati, trattati e stesi oltre 160.000 mc di terre, ghiaie e altri materiali di fondazione. Inoltre il rifacimento e la riqualifica della rete idraulica ha comportato scavi e nuove canalizzazioni per una lunghezza complessiva di oltre 14 chilometri. Relativamente agli impianti luci pista, sono stati stesi oltre 200 km di cavi elettrici per connettere più di 700 fuochi a Led. Lo scalo può ora contare su un nuovo impianto di Ausili Visivi Luminosi (AVL), nuovi apparati meteo ed opere idrauliche per il trattamento e lo smaltimento delle acque meteoriche, migliorandone così l’impatto ambientale complessivo. Per i nuovi AVL sono state adottate tecnologie avanzate nel settore delle segnalazioni luminose aeroportuali. Il “Canova” è il primo aeroporto in Italia ad usare la tecnologia LED per le luci di pista, con caratteristiche di altissima affidabilità e di contenimento dei consumi elettrici. Il nuovo raccordo tra pista e piazzale è stato progettato con l’obiettivo di favorire la manovra di ingresso degli aeromobili nel piazzale di sosta, consentendo un risparmio dei tempi della manovra stessa e la conseguente riduzione di consumo di carburante e delle emissioni acustiche e inquinanti in atmosfera.

Il passaggio dall’attuale Prima Categoria (600 metri di visibilità orizzontale) alla Seconda Categoria (300 metri di visibilità orizzontale) avverrà a conclusione dell’avviata procedura di certificazione da parte delle autorità competenti.