Inaugurata a Lavis la bretellina che collega la statale del Brennero alla nuova viabilità per la val di Non

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Lunga 1.250 metri, la nuova strada serve per sgravare di traffico di attraversamento gli abitati di Lavis e di Trento

La bretellina stradale che collega la statale del Brennero alla nuova viabilità per le valli di Non e di Sole e verso il capoluogo è una realtà dopo anni di attesa per la crisi dell’impresa appaltante e di problematiche relative allo spostamento di un metanodotto Snam. Si tratta di soli 1.250 metri di strada a due corsie, ma che costituiscono il tassello di completamento della rivoluzione viabilistica che in questi ultimi anni ha interessato e sta interessando la borgata di Lavis. Non a caso, al taglio del nastro erano presenti, oltre al vicepresidente della Giunta provinciale Pacher e all’assessore alla sanità Ugo Rossi in rappresentanza della Giunta provinciale, il vicepresidente del Consiglio provinciale di Trento, Claudio Eccher, il sindaco di Lavis, Graziano Pellegrini, il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni locali della Piana Rotaliana e della Val di Cembra, unitamente ai responsabili e ai funzionari della Provincia, tra cui Raffaele De Col, dirigente generale della Protezione civile e infrastrutture e Luciano Martorano, dirigente del Servizio infrastrutture stradali e ferroviarie.

Per Pacher “l’apertura di questo breve tratto di viabilità avrà grandi ripercussioni sulla vivibilità di Lavis che sarà attraversato da molto meno traffico, specie quello pesante. Si potrà ripensare anche l’attuale strada tra Trento e Lavis, riqualificandone l’impiego ad una destinazione urbana, magari predisponendo percorsi riservati per il trasporto pubblico”.

Analoga soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Lavis, Graziano Pellegrini, che ha fatto una sintetica “storia” della bretella che collega la statale con la zona industriale: “quella che inauguriamo è la miglior mediazione possibile per venire incontro alle esigenze di tutti. Non è stato facile, si sono stati intoppi e resistenze, ma alla fine oggi possiamo dire che Lavis trarrà indubbio vantaggio dall’alleggerimento del traffico sulla statale e che ciò sarà di conforto anche per i territori immediatamente circostanti”.

L’auspico per il vicepresidente Claudio Eccher è quello “di non penalizzare il traffico sull’attuale statale al solo scopo di favorire il trasporto pubblico, anche perché a fianco della strada esiste già una linea di trasporto pubblico come il tram della ferrovia Trento-Malè che va indubbiamente potenziato, almeno tra Trento e Mezzolombardo. Mi auguro che gli spazi che andranno a liberarsi dal traffico vengano prioritariamente utilizzati a spazio di parcheggio per dare servizio ai numerosi esercizi posti lungo la statale che oggi ne sono privi”.

Per realizzare i 1.250 metri di strada sono stati impiegati circa 4.000 metri cubi di calcestruzzo e circa 4.600 tonnellate di conglomerati bituminosi.

Il costo complessivo dell’opera, compresi gli oneri derivanti dalle varianti in corso d’opera, è stato di 12.300.000,00 euro. I lavori sono eseguiti aggiudicati all’impresa Viscolor S.r.l. di Rovereto.