Bilancio 2010-2011 di Friulia Spa con chiusura in passivo, ma con attività in positivo

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Il documento approvato dall’assemblea dei soci

Friulia, finanziaria della regione Friuli Venezia Giulia, ha chiuso l’esercizio 2010-2011 con un passivo di 10,4 milioni di euro, a fronte di alcune svalutazioni, tra cui quella della partecipata Promotur (10,7 milioni). Il bilancio – nel periodo Friulia ha erogato 31,4 milioni di euro alle imprese regionali – è stato approvato dai soci nel corso dell’assemblea a Trieste.

Il risultato operativo è positivo, pari a 3,3 milioni di euro, anche grazie alla flessione dei costi di gestione, da 7,7 a 7,2 milioni. Le svalutazioni definite “eccezionali” dalla società ammontano a totali 12,1 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio, Friulia ha autorizzato investimenti – tra partecipazioni e interventi – per 176 milioni di euro, cifra record nella storia della finanziaria.

“In un anno particolarmente negativo per l’economia – ha commentato il presidente, Edi Snaidero – Friulia ha confermato il proprio ruolo fondamentale nell’azione di sostegno economico e organizzativo alle imprese del territorio. Ben 94 società possono contare su Friulia per sviluppare i propri piani di crescita. Questo sforzo – ha aggiunto – sarà potenziato dalla finanziaria già dai prossimi mesi, quando proporrà la propria azione come Agenzia di sviluppo della Regione. Il nostro risultato economico risente di eventi eccezionali, temporalmente limitati. Il bilancio dell’attività di Friulia, privo di queste influenze, continua a essere positivo”.

All’assemblea dei soci è intervenuto il presidente della regione, Renzo Tondo, nella veste di rappresentante del socio di maggioranza: “Friulia deve continuare a puntare sul sostegno alle piccole e medie imprese”. Per Tondo “è importante che Friulia abbia raggiunto il numero di imprese più elevato della sua storia, soprattutto le tante piccole e medie aziende che non rientravano nella platea della finanziaria oggi sono state raggiunte, in totale quelle interessate vantano 15.000 dipendenti”.

L’indicazione è dunque quella di proseguire con particolare sostegno proprio alla piccola e media impresa. “Bisogna però investire – ha aggiunto il governatore – non solo sulle aziende in difficoltà, ma anche su quelle virtuose che possono svilupparsi ulteriormente”. Tondo ha anche toccato il nodo di Promotur, la società di promozione sciistica regionale che dovrà uscire dall’orbita di Friulia: “la questione verròa’ risolta in Consiglio regionale – ha sottolineato – con la legge che prevede la fuoriuscita di Promotur dall’ambito d’azione di Friulia e quindi non sarà più una questione che riguarda la finanziaria. Come è noto, però, non esiste nessuna società che si occupi di sviluppo sciistico in montagna che vada in pareggio, conseguentemente va sostenuta economicamente, quindi continueremo a far la nostra parte con una società diversa da quella partecipata Friulia”.