Faleschini: “uscire dalla crisi è possibile se ci aiutiamo l’un con l’altro”
“Non solo titoli di Stato, compriamo ogni cosa italiana e soprattutto per questo festività natalizie privilegiamo l’acquisto di prodotti Made in Italy”.
L’appello lo lancia il presidente di Confartigianato Udine, Carlo Faleschini.
Un appello che parte da un dato statistico: secondo la “Xmas Survey 2011” di Deloitte, quasi tre italiani su quattro (il 73%) intendono acquistare prodotti del “Made in Italy” per lo shopping delle festività 2011. Il livello di “patriottismo natalizio” degli italiani è quindi di 13 punti percentuali superiore a quello dei cittadini europei che, solo nel 60 per cento dei casi, hanno la stessa propensione all’acquisto per prodotti e servizi del proprio Paese.
“Acquistare o donare un prodotto italiano, meglio ancora se Made in Friuli – aggiunge Faleschini – un vestito, un accessorio, un mobile, un complemento d’arredo o un elettrodomestico, significa incrementare il Pil delle imprese italiane, dare lavoro ai nostri concittadini e innescare un positivo effetto moltiplicatore, perché i lavoratori che mantengono il posto a loro volta sosterranno la domanda con acquisti sul territorio nazionale che daranno ulteriore linfa all’economia italiana. Acquistare Made in Italy a Natale ha il suo peso: durante le festività ogni italiano spende in media 625 euro, quasi 40 euro sopra la media europea (578 euro). Anche se se si prevede un calo di circa 14 euro (-2,3%) rispetto allo scorso anno, il giro d’affari resta notevole. Per la provincia di Udine si può stimare che più di una famiglia su quattro in provincia di Udine (68.157 famiglie) preferiscono il pandoro o il panettone artigianale a quello industriale, con un giro d’affari di circa 1 milione di euro.
Ma cosa comprano gli italiani a fine anno? Il 40% della popolazione pone al primo posto tra le proprie preferenze i regali, insieme a cibo e bevande, il 13% i viaggi e solo il 7% pone le attività di socializzazione. L’importanza con cui l’origine influenza gli acquisti di 25 milioni di italiani è alta soprattutto nell’alimentare, dove raggiunge il 50% (Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea – Eurobarometro). E proprio nel settore “food” i prodotti artigianali stanno guadagnando grosse fette di mercato: sulla base dei dati dell’Osservatorio Ispo-Confartigianato sulla popolazione maggiorenne si calcola che quasi il 30% della popolazione nel Nord Est preferisce i dolci di ricorrenza artigianali.