Martedì 29 novembre all’Auditorium di Bolzano (ore 20.00) e mercoledi 30 all’Auditorium di Trento, Gustav Kuhn dirige la Quarta Sinfonia dell’autore boemo. Solista la soprano Sabina von Walther. In programma anche la Sinfonia n. 41 di Joseph Haydn
Abbinare la Sinfonia n. 4 in sol maggiore di Mahler proprio a una Sinfonia di Haydn è quanto mai opportuno, dato che da più di un secolo si sottolinea la grande affinità che la Quarta avrebbe con il mondo di Haydn e Mozart. Certo in particolare il primo tempo respira un’aria amabile di stampo indubbiamente viennese, in cui però, a stare attenti, non fanno solo capolino gli esponenti del classicismo viennese, ma in pari misura almeno anche la nostalgia di Schubert, se non addirittura qualcosa di Brahms e di un certo Johann Strauß (almeno in alcune brevi frasi). Rimanendo però sul terreno delle certezze, quel che accomuna la Quarta di Mahler al classicismo viennese è intanto la forma della Sinfonia nei quattro movimenti canonici, la durata non eccessiva (non si superano i sessanta minuti) e l’organico relativamente contenuto, se paragonato alle masse oceaniche richieste altrove. Qui Mahler si accontenta di quattro flauti, tre oboi, tre clarinetti, tre fagotti, quattro corni, tre trombe, timpani, percussioni, arpa e archi; l’unica “stravaganza”, rispetto all’orchestra classico-romantica, è ovviamente costituita dalla presenza di un soprano solista, impiegato nel quarto movimento della sinfonia.
Composta tra il 1899 e il 1900 (e rivista nel 1902), la Sinfonia n. 4 di Mahler venne presentata dallo stesso autore per la prima volta a Monaco di Baviera il 25 novembre 1901.
Se la Seconda Sinfonia il 20 ottobre 1900 a Monaco aveva suscitato grande entusiasmo, contribuendo al riconoscimento internazionale di Mahler non solo come direttore dell’Opera di Vienna, incarico prestigiosissimo ricoperto sin dal 1897, ma anche come compositore, la Quarta lasciò piuttosto sconcertati sia il pubblico sia la critica.
Il Finale della Sinfonia si basa su un Lied tratto dalla raccolta Des Knaben Wunderhorn (Il corno magico del fanciullo), curata da Achim von Arnim e Clemens Brentano, che aveva tante volte ispirato Mahler, particolarmente sensibile al mondo del canto popolare (specie se sapientemente ritoccato); qui al soprano viene affidato un testo intitolato Das himmlische Leben (La vita celestiale), che dall’iniziale sol maggiore porta poi a mi maggiore, tonalità lirica e paradisiaca per eccellenza, nella quale la Sinfonia sfumerà, in pianissimo, lasciando solo intravedere quelle zone dove non è dato recarsi all’uomo se non dopo la morte. Dopo la Quarta Sinfonia Mahler nelle opere successive eliminerà le voci umane; torneranno solo nell’Ottava, il cui Finale offrirà un’altra visione celeste, tratta dalla seconda parte del Faust goethiano.
ORCHESTRA HAYDN
I CONCERTI DELLA STAGIONE 2011-2012
martedì 29.11.2011 – BOLZANO, Auditorium, ore 20.00
mercoledì 30.11.2011 – TRENTO, Auditorium, ore 20.30
Joseph Haydn (1732-1809)
Sinfonia n. 41 in do maggiore
Gustav Mahler (1860-1911)
Sinfonia n. 4 in sol maggiore per soprano e orchestra
Sabina von Walther, soprano
Gustav Kuhn, direttore
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento