Nei primi 10 mesi del 2011 incremento delle vendite, specie dei prodotti confezionati (+10%) e dell’export (+12%)
Continua il trend positivo del Prosciutto di San Daniele che, nei primi dieci mesi del 2011, ha incrementato il volume di vendite del 3,5%. I dati sono stati resi noti in occasione delle celebrazioni per i 50 anni di attività del Consorzio di tutela del San Daniele. In forte crescita (+10%) la vendita del pre-affettato in vaschetta. A due cifre anche l’export: cresce del 12% la quota delle vendite in Europa e la stesa percentuale si registra negli Usa, mentre il Giappone fa segnare addirittura +30% sul primo semestre 2010.
Si tratta, ha commentato il Consorzio in una nota, di “dati significativi non solo perchè conseguiti in un momento difficile per l’economia globale, ma anche perché la produzione è stata mantenuta costante (-1%) per una sempre maggior selezione votata alla qualita”. Il marchio “Prosciutto di San Daniele” era valutato, già nel 2008, in oltre 200 milioni di euro.
Il successo del Prosciutto di San Daniele prende le mosse dalla firma, il 30 giugno del 1961, dell’atto costitutivo del Consorzio, tra le più vecchie organizzazioni nazionali di tutela di marchi alimentari e senz’altro il più datato per costituzione tra quelli dei salumi. Proprio nell’atto costitutivo sono illustrate le motivazioni e i contenuti che sono alla base della sua fondazione, affrontando temi in gran parte ancora validi e di attualità e rappresentavano sia le istanze locali, sia quelle dell’industria nazionale.