IBT lancia la “banca ecologica”. Basta moduli di carta, la firma diventa digitale

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Presentato a Lazise sul Garda la versione definitiva del programma gestionale “Gesbank Evolution”, annunciato a Barcellona nel 2006

Nell’era digitale è ancora uno dei riti che resistono al tempo e alla tecnologia: la moltiplicazione di documenti cartacei corredati in abbondanza da firme autografe che regolano qualsiasi contratto tra banca e cliente.
“Con la conseguenza che, in un anno, – ha affermato il responsabile dell’area IT Pierpaolo Zini – una Banca di Credito Cooperativo di medie dimensioni (14 filiali) avrebbe risparmiato la produzione di 480mila contabili di cassa e 250mila distinte di versamento, entrambe in doppia copia”.

 


La novità tecnologica presentata da Ibt a Lazise agli amministratori di 96 Casse rurali e Banche di credito cooperativo di tutta Italia avrà effetti molto positivi sull’ambiente oltre che sulla semplificazione dell’attività di sportello.

Come funziona? Il cliente può leggere la documentazione che lo riguarda direttamente sullo schermo di una tavoletta digitale e, al termine, mettere la sua firma direttamente sullo schermo dell’apparecchio. La “tavoletta” registra l’immagine grafica e anche la pressione e la velocità della firma, confrontandola poi con quella depositata in banca.

Il sistema hardware e software è prodotto da una società specializzata, la PRB di Milano, e approvato anche dall’Associazione Italiana Grafologi Professionisti.

Numerose altre innovazioni interessano la rinnovata interfaccia grafica, la possibilità per lo sportellista di effettuare da un unico punto qualsiasi operazione bancaria e un nuovo cruscotto informativo a disposizione degli amministratori per tenere sotto controllo tutte le variabili bancarie, in grado di migliorare l’operatività della banca e la relazione con i clienti.

Per il presidente di Ibt, Giorgio Fracalossi, si tratta di un grande passo avanti che conferma le aspettative contenute nel progetto del 2006.