Zaccariotto: “la Provincia farà la sua parte per il comparto strategico dell’economia locale”
Al Palazzo del turismo di Jesolo Lido, si è svolto il convegno “Stati generali degli albergatori della costa veneziana. Il balneare veneto e le sfide del mercato”. L’iniziativa, promossa dal consorzio Fiditurismo, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle associazioni alberghiere del territorio, della regione del Veneto, dell’Abi Veneto (l’Associazione Bancaria d’Italia), nonché di numerosi altri soggetti del mondo del turismo. La presidente della provincia di Venezia Francesca Zaccariotto è intervenuta alla tavola rotonda moderata dal giornalista Alessandro Milan di Radio 24, sul tema “Strumenti finanziari e prossimi interventi a sostegno del turismo”, rispondendo alle sollecitazione degli albergatori che hanno presentato le proprie difficoltà.
“In questi due anni di amministrazione abbiamo cercato di condividere un metodo di lavoro che ci porta a fare sinergia in primis con la Regione, le categorie economiche, le nostre Pro Loco” ha sottolineato la presidente Zaccariotto che ha ribadito come “mi preme sottolineare tre temi importanti per lo sviluppo del turismo balneare: la stagionalità. La formazione e la burocrazia”.
Per Zaccariaotto, per ovviare alle problematiche legate alla stagionalità, “abbiamo presentato il primo piano strategico sul turismo che tra l’altro prende in grande considerazione il turismo alternativo (slow tourism, turismo religioso, turismo sportivo). Soprattutto, nelle nostre realtà balneari, abbiamo visto come in Veneto contiamo 800 strutture poco utilizzate perché manca ancora un sistema di rete. Dobbiamo far sì che la domanda sia alimentata in modo continuo e possa essere distribuita in modo equo”. Quanto alla formazione, Zaccariotto ha ricordato come “la nostra è la prima Provincia che ha firmato il primo master turistico con l’Università di Ca’ Foscari e che ha registrato l’85% di studenti che hanno trovato occupazione. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Certo razionalizzare energie è fondamentale”. Infine, il tema principe che strozza tutta l’economia: la burocrazia. Secondo la presidente questo “è un problema a più livelli. La Provincia sta cercando di mettere a disposizione attraverso i PAT (Piani di assetto del territorio) dei regolamenti che omogeneizzano il territorio nel rapporto con i cittadini e le categorie economiche . Dobbiamo essere percepiti come un territorio unico con regole chiare e procedure snelle a servizio di chi lavora. Il turismo ha bisogno di avere elasticità non rigidità. Bisogna anche lavorare sulle infrastrutture per favorire la mobilità”