Perfezionati gli accori per gli espropri Pedemontana veneta tra la regione Veneto e le organizzazioni agricole

0
693

Altro passo in avanti per la realizzazione della superstrada a pedaggio Pedemontanta veneta la cui prima pietra sarà posta giovedì prossimo a Romano d’Ezzelino alla presenza dei vertici della Regione e delle amministrazioni locali.

Superato l’empasse con la Corte Costituzionale, l’accordo quadro sugli espropri della Pedemontana Veneta è stato firmato a Mestre nella sede di Veneto Strade dalle tre organizzazioni agricole Coldiretti, Cia e Confagricoltura e dalla Regione Veneto, rappresentata dall’assessore alla mobilità Renato Chisso insieme al commissario delegato Silvano Vernizzi.

L’accordo riguarda le proprietà situate lungo l’asse che collega l’A27 Venezia-Belluno tra Conegliano e Treviso con l’A4 dopo Vicenza Ovest, interessando la zona altamente edificata ed industrializzata dell’Alta Pianura Veneta.
Il tracciato è lungo 94 Km, di cui 43 in trincea, 36 in rilevato, 14 in galleria e 1 su viadotto. Gli svincoli (caselli), sono 17.

Renato ChissoPer Coldiretti, si tratta di un aggiornamento del protocollo in quanto l’intesa era già stata raggiunta nel marzo 2010, ma dopo la sentenza dei giudici costituzionali che avevano dichiarato l’illegittimità del valore agricolo medio (VAM) quale criterio per determinare l’indennità è stato necessario perfezionare il testo. In assenza di provvedimenti legislativi nazionali che indicassero le vie procedurali corrette, grazie al lavoro di concertazione tra i soggetti coinvolti e l’Avvocatura dello Stato, in poco tempo si è giunti allo studio di nuovi parametri che saranno in grado di riconoscere in modo equo gli imprenditori coinvolti nella sottrazione di terreno e aziende lungo l’arteria autostradale veneta friulana. Gli espropri interessano 7,8 milioni di metri quadrati (3,6 in provincia di Treviso e 4,2 in provincia di Vicenza). Le ditte coinvolte sono 2.843 (1.377 a Treviso e 1.466 a Vicenza), mentre i comuni attraversati sono in totale 36 (14 a Treviso e 22 a Vicenza). “Un esempio di lavoro concertativo – afferma Coldiretti – che ha prodotto la prima e unica soluzione del genere in Italia. Mettiamo a disposizione delle altre regioni questo tipo di approccio risolutivo frutto della collaborazione tra amministrazione pubblica e parti sociali nell’interesse dell’intera collettività”.

Soddisfazione della Regione per l’accordo sottoscritto: per l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, “prosegue la linea dell’accordo sulle grandi opere con le organizzazioni del mondo agricolo del Veneto. Le ringrazio: si sono fatte parte in causa per difendere giustamente gli interessi dei loro associati e ci hanno aiutato a trovare un punto di equilibrio con reciproca soddisfazione per tutte le parti coinvolte”.

Per Chisso “le grandi opere che servono al Veneto e al nostro Paese si fanno solo se c’è un accordo sul valore da attribuire all’esproprio: un dato che non è solo patrimoniale, perché incide non soltanto sui metri quadri, ma sull’attività sul reddito futuro, e che è negativo anche per i sentimenti di chi è lì magari da generazioni. Noi dobbiamo e vogliamo realizzare la superstrada e lo vogliamo fare con la pace sociale e la massima condivisione, che non riguarda quelli che gridano di più ma coloro che sopportano il peso vero dell’intervento, che vanno anch’essi fin d’ora ringraziati e ristorati adeguatamente nei tempi più brevi possibili”.