La provincia di Venezia presenta lo stato d’attuazione dei piani comunali delle acque per la difesa idraulica

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L’assessore alla Difesa del suolo e tutela del territorio della provincia di Venezia, Paolo Dalla Vecchia, e i tecnici della Provincia hanno illustrato, alla presenza dei sindaci e dei tecnici dei Comuni, l’esito dell’indagine sullo stato di attuazione dei Piani comunali delle acque previsti nel Piano territoriale di coordinamento della Provincia (Ptcp).

 

Nel corso dei lavori è stato anche presentato il libro della Provincia di Venezia curato dal Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua dal titolo “I piani Comunali delle Acque”. Il volume si propone di contribuire a far conoscere i Piani delle Acque e la necessaria diffusione di una nuova cultura di gestione idraulica del territorio, specie riguardo a quanto accaduto solo un anno fa nel Veneto e pochi giorni fa in Liguria e Toscana.

Per l’assessore Paolo Dalla Vecchia “il 4 novembre è una data legata alla memoria di un evento alluvionale tragico avvenuto a Firenze nel ’66. Negli ultimi anni alluvioni con conseguenze tragiche hanno segnato il territorio italiano e Veneto: amara prova sono gli avvenimenti del primo novembre dell’anno scorso nel padovano e vicentino e quanto accaduto in questi giorni in Liguria e Toscana. Sono avvenimenti non sporadici e isolati ma generati da una concomitanza di fattori che devono essere analizzati e monitorati e rispetto ai quali la nostra Provincia si è posta ormai da tempo l’obiettivo di passare dalla politica dell’emergenza, a quella della gestione e prevenzione del rischio. I Piani Comunali delle Acque quindi sono lo strumento per poter raggiungere questo obiettivo”.

I Piani prevedono l’analisi del territorio con il rilievo di tutte le reti idrauliche e la verifica delle competenze delle reti scolanti; il rilievo delle affossature private di maggior impatto; il rilievo delle interazioni tra reti fognarie e reti di bonifica; l’individuazione delle priorità; la segnalazione delle principali criticità rilevabili e le misure da adottare per la loro rimozione; la definizione dei criteri per la corretta gestione e manutenzione delle reti idrografiche, la definizione delle linee guida per le nuove edificazioni e lottizzazioni in modo che non possano andare ad aggravare la situazione di rischio idraulico del territorio.

Ad oggi, dei 44 comuni della Provincia di Venezia sono solo 11 quelli che hanno redatto ed approvato il Piano delle acque; 4 i comuni che lo hanno redatto e non ancora approvato, 20 sono in fase di preparazione, mentre 9 non si sono ancora attivati. Gli interventi ad oggi identificati sono in totale 42 che necessitano di finanziamenti per oltre 8 milioni e 600 mila euro, poco più della metà finanziati.

“La Provincia – sottolinea l’assessore Dalla Vecchia – intende sostenere i Comuni più virtuosi sia nella redazione dei Piani delle acque, sia nella fase operativa in base alle criticità individuate ma anche premiando quelle amministrazioni che si siano attivate mettendo a bilancio delle risorse”.

Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il volume “I piani comunali delle acque. Strumenti di sicurezza idraulica e opportunità per la rigenerazione del territorio” edito a cura della Provincia e del Centro culturale Civiltà dell’acqua. Nella presentazione del volume, l’assessore Dalla Vecchia ha sottolineato come i Piani delle Acque siano “uno strumento innovativo che deve essere al contempo operativo e dinamico”, con l’obiettivo, evidenziato chiaramente la presidente Francesca Zaccariotto, di “trasformare la cultura dell’emergenza in rinnovata sicurezza idraulica e nell’opportunità di sviluppo, di lavoro e riqualificazione ambientale”.