Un metodo semplice per fare decollare le entrate degli esercenti commerciali, accrescere l’onestà fiscale e le entrate dello Stato, sperimentato con successo nel corso di una serie di operazioni condotte da parte dell’Agenzia delle entrate del Veneto.
E’ bastata la presenza dei funzionari del Fisco presso gli esercizi commerciali per far registrare incassi superiori anche del 600% rispetto alla media dei giorni precedenti. Un vero e proprio boom dell’economia ufficiale. Questo uno dei risultati più eclatanti dell’operazione “Night and day” condotta dalle Entrate del Veneto. Emblematico, a tale proposito, il caso di un parrucchiere di Rovigo, dove il presidio prolungato degli uomini dell’Agenzia nei pressi dell’esercizio ha fatto registrare un incasso di circa 6 volte superiore alla media delle settimane precedenti. Affluenza superiore alla media proprio in quel giorno, oppure maggiore aderenza alla realtà degli scontrini emessi? Davvero un risultato senza pari, che merita l’investimento di uomini da parte dell’Agenzia per fare accrescere l’onestà fiscale di tanti, forse troppi, operatori commerciali e di servizio piuttosto “disinvolti” nei confronti del fisco e della collettività, magari titolari di attività fiscalmente marginali, ma stranamente possessori di auto e ville di lusso.
Nella maggior parte dei controlli sono emersi incrementi di incassi superiori al 30% rispetto a quelli normalmente registrati, con punte fino al 600%. Sono state, inoltre, contestate 63 violazioni per mancata emissione di scontrini fiscali e individuati 10 lavoratori non in regola. Da Venezia a Verona, da Belluno a Rovigo gli ispettori del Fisco hanno vigilato costantemente sull’attività di cassa di bar, ristoranti e pizzerie delle vie principali, contribuendo a così a “rafforzare” gli incassi di giornata con la probabile soddisfazione dei titolari dell’esercizio, provvedendo poi a raffrontare il volume d’affari dell’intera giornata “presidiata” a quelli dei quattro sabati precedenti privi della presenza “incentivante” degli affari.
I dati evidenziati dai controlli confermano per i vertici dell’Agenzia veneta la necessità e l’efficacia dell’azione di recupero che continuerà sull’intero territorio regionale. Un esempio interessante che, se fosse imitato su larga scala anche altrove, potrebbe accrescere in poco tempo l’economia reale nazionale, con conseguenti benefici sul Pil e sul gettito fiscale.