Al terminal passeggeri del porto di Venezia debutta un nuovo sistema d’imbarco/sbarco dei passeggeri e dei bagagli

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Una rivoluzione nelle modalità d’imbarco e di sbarco dei passeggeri è apparsa al terminal passeggeri del porto di Venezia: una torre multifunzione mobile che collega tramite ascensori la banchina, il terminal e la nave, consentendo percorsi multipli alternativi per passeggeri e operatori di banchina/equipaggio.
Un progetto altamente innovativo, realizzato in breve tempo da un gruppo di aziende padane che hanno dato vita, attraverso un lavoro di squadra, al prototipo operativo in esclusiva mondiale a Venezia. Si tratta del Mbt (Multipurpose Boarding Tower), presentato al porto Crociere di Venezia, nell’ambito dell’evento dal titolo ‘Mbt L’industria fa squadra in Porto’.

La nuova torre, creata da VTP Engineering e frutto di una partnership con Abacoingegneria Treviso, servirà per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri, in particolare di quelli a mobilità ridotta, dalle navi da crociera. E’ costituita da una torre multifunzione mobile che collega tramite ascensori la banchina, il terminal e la nave, qualunque sia l’altezza del ponte di imbarco, consentendo percorsi multipli alternativi per passeggeri e operatori di banchina/equipaggio.

Questo progetto, cui hanno contribuito Omis Group e Kone Ascensori, è nato dalle analisi delle carenze funzionali delle attuali passerelle di imbarco, spesso non adeguate alle navi recentemente varate o in fase di progetto che tendono ad avere dimensioni e numero di passeggeri sempre più elevati. Il Mbt facilita l’imbarco e lo sbarco di passeggeri, riproducendo all’esterno il sistema di ascensori presenti in una nave. Tra i punti di forza del Mbt, i suoi ingombri estremamente ridotti: 9 per 15 metri, con un altezza della torre di 18 metri, dimensioni che lasciano libero il fianco della nave per la movimentazione dei bagagli o per altre attività. Le sue caratteristiche ne permettono l’adattabilità anche alle tipologie di navi con scialuppe sporgenti. Il Mbt, grazie a tre ascensori, ciascuno con una capacità di ventisei persone, è in grado di movimentare flussi di oltre 2500

persone all’ora, con la possibilità di riservare uno degli ascensori agli operatori portuali o all’equipaggio. Permette inoltre di applicare dei moduli che lo trasformano in un piccolo terminal. L’area interna può essere destinata anche ad alloggiare un security check point, permettendo così l’accesso alla nave direttamente dalla banchina senza utilizzare il terminal esterno.

Per Roberto Perocchio, amministratore delegato di VTP, “la movimentazione dei passeggeri e delle merci e l’innovazione tecnologica che quotidianamente modifica le navi rendono sempre più necessario implementare nuove soluzioni per dividere, razionalizzare e rendere più sicuri i flussi all’interno delle stazioni crocieristiche. Il Mbt, attualmente installato nella banchina Piave, è la risposta ad alta tecnologia a queste esigenze”. Una macchina che, dopo l’esperimento pilota al terminal passeggeri di Venezia, è pronta per essere adottata dai porti di tutto il mondo per velocizzare la movimentazione dei passeggeri in tutta sicurezza e con maggiore comfort.