“Otto per mille”: cambiano le modalità di gestione del contributo volontario

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Massimo BitonciApprezzamento bipartisan in Parlamento per la proposta di legge formulata dal deputato e sindaco di Cittadella (PD), Massimo Bitonci (LN), riguardante la ripartizione della quota dell’otto per mille del gettito dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a diretta gestione statale, che ha ottenuto il voto favorevole della Camera dei Deputati.

 

“Sono soddisfatto per la favorevole ed unanime espressione di voto su questa proposta di legge – ha dichiarato l’On. Bitonci subito dopo l’approvazione”. Questa legge, che non va a toccare la materia regolata dal Concordato in quanto l’otto per mille riservato alla Chiesa che continua a garantirle annualmente circa un miliardo di euro non viene minimamente toccato, incide sui criteri e sulle procedure adottati per la ripartizione delle quote, rafforzando il ruolo del Parlamento e delle Commissioni, che finalmente decideranno ogni anno con specifico atto di indirizzo sulla ripartizione della quota di competenza dello Stato.

Con questa proposta si sono affrontati e risolti alcuni problemi e criticità emersi nell’applicazione della legge finora in vigore, inserendo anche correttivi volti a precisare i criteri di selezione degli interventi da finanziare con questo contributo, come fame nel mondo, calamità naturali, tutela del patrimonio artistico-storico, assistenza ai rifugiati.

Secondo l’On. Bitonci, “con l’approvazione di questa legge, che ovviamente dovrà ottenere il voto favorevole anche del Senato, ci sarà un’equilibrata distribuzione territoriale dei finanziamenti ed una priorità importante verrà riservata alle richieste degli enti locali rispetto alle altre esigenze”. Inoltre, con questi fondi su iniziativa di Bitonci non sarà più possibile il finanziamento dei “buoni vacanza”, che nulla hanno a che fare con i fondi di cui stiamo parlando, garantendo così che la quota dell’otto per mille versata dai contribuenti allo Stato non possa essere utilizzata per altre finalità, come spesso è accaduto negli anni passati.

Nonostante vari tentativi di cassare la norma durante il lungo iter in commissione, la legge ha finalmente ottenuto il voto favorevole dell’intera Camera dei Deputati. Ora spetta al Senato chiudere definitivamente la partita per dare all’otto per mille un vero valore sociale.