Sul Garda una crociera del Pdl per rilanciare il partito

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Un fine settimana all’insegna del rilancio del Partito delle Libertà di Trentino, Veneto e Lombardia tramite una crociera sul lago di Garda, una “crociera tricolore” per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, due giorni di navigazione sul piroscafo “Italia” per riscoprire alcuni luoghi gardesani che hanno fatto la storia d’Italia.

A organizzare l’originale iniziativa in programma sabato 1 e domenica 2 ottobre sul lago di Garda con partenza da Riva del Garda è il coordinamento provinciale del Pdl di Trento, in collaborazione con quello del Veneto e della provincia di Brescia, tutti uniti “nel segno della voglia di stare insieme – spiega la vicecoordinatrice regionale lombarda e coordinatrice bresciana del Pdl, Viviana Beccalossi – e dal desiderio di riscoprire alcune delle location più significative delle nostre vicende nazionali, dal Vittoriale degli Italiani alla Repubblica di Salò, sino alla Torre di San Martino e Solferino”, cui parteciperanno due ospiti di rilievo: il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri la cui presenza è già stata confermata, e il neo segretario nazionale Angelino Alfano, che gli organizzatori puntano a portare a Desenzano sabato pomeriggio dopo l’assemblea regionale degli eletti a Milano.

Cristiano de Eccher Secondo il coordinatore trentino del PdL, Walter Viola, “il lago di Garda è sempre stato un importante luogo di incontro ed è per questo che ci è parso significativo organizzare qui una iniziativa che puntasse a riscoprire le nostre radici comuni”, che, assieme al co-coordinatore trentino senatore Cristano de Eccher, punta l’accento sulla valorizzazione del senso di appartenenza storica e, naturalmente, politica.

Un’iniziativa che ha fatto già segnare il tutto esaurito nei posti disponibili a bordo del piroscafo “Italia” che partirà sabato mattina da Riva del Garda per toccare Gardone Riviera (con una duplice tappa al Vittoriale degli Italiani e agli splendidi giardini “Hruska” della Fondazione Heller), Salò (con visita al Centro Studi e Documentazione sul periodo della Repubblica Sociale Italiana, alla sede della Magnifica Patria e dell’Ateneo di Salò) e Desenzano, mentre nella giornata di domenica i passeggeri potranno optare tra una gita a Sirmione – con la visita al castello e alle Grotte di Catullo – o a San Martino della Battaglia, con il Museo e la celebre Torre, senza dimenticare Bardolino e Malcesine. Una crociera che toccherà comuni con il comune denominatore di un’amministrazione di centro destra, cui non mancherà di alcuni interessanti incontri enogastronomici per valorizzare i prodotti tipici dei posti toccati.

L’iniziativa ha sollevato polemiche a sinistra. Durissimo il commento del presidente dell’Anpi trentina, Sandro Schmid, che definisce l’iniziativa del Pdl semplicemente come “aberrante”, sottolineando come “è fuori di testa pensare di festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia sulle spoglie della Repubblica sociale di Salò. I 150 anni dell’Unità d’Italia – continua – si celebrano partendo dal Risorgimento e arrivando alla grande lotta di riscatto dal fascismo portata avanti dalla Resistenza e sfociata poi nella Costituzione italiana”. Anche Giorgio Lunelli, consigliere provinciale dell’Upt, boccia l’iniziativa: “dimostra quali continuano ad essere i riferimenti storici e valoriali della nostra destra”. Polemiche respinte dal fronte degli organizzatori: secondo il senatore De Eccher “quelle dei partigiani mi sembrano polemiche del tutto destituite di fondamento, visto che i partecipanti alla crociera non fanno altro che visitare luoghi di assoluto valore storico, da tutti riconosciuti come tali. Peccato che a sinistra vedano sempre le pagliuzze negli occhi del vicino, senza accorgersi delle travi che albergano nei propri”. Schierato in difesa dell’iniziativa anche il movimento giovanile del Pdl, Giovane Italia, secondo cui “è inutile elencare tutti i siti che andremo a visitare, gli storici che interverranno e le amministrazioni che ci accoglieranno: ovviamente tutto ciò che è cultura, comunità e politica non interessa ai promoter del suddetto artificioso scandalo”, definendo come “inqualificabile bagarre” le polemiche sollevate dalla sinistra.