Veneto candidato come luogo d’ambientazione di sceneggiati Rai

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Il Veneto potrebbe presto diventare teatro di alcuni sceneggiati prodotti dalla Rai: Venezia, Cortina e le sue montagne o le ville del Brenta: sono solo tre dei possibili ambiti che potrebbero fare da sfondo ad un nuovo sceneggiato Rai ambientato in Veneto, dando alla regione un importante ritorno di immagine come è avvenuto per la Sicilia del commissario Montalbano.

Il progetto ha fatto un altro importante passo avanti con l’incontro avvenuto tra il vicepresidente della Regione e assessore al Cultura, Marino Zorzato, con il presidente di Rai Fiction, Fabrizio Del Noce, arrivato appositamente Venezia a conferma del reciproco interesse a realizzare in Veneto una nuova serie televisiva che potrebbe andare in onda già il prossimo anno o al massimo nel 2013. Un’ipotesi molto concreta, tanto che Zorzato si è detto “moderatamente ottimista”, anche se la decisione definitiva se e in quali località del Veneto girare lo sceneggiato arriverà solo entro l’anno dopo una serie di riunioni tecniche di fattibilità in cui verranno coinvolte anche le varie commissioni cinematografiche locali: in questi tempi di crisi, la Regione ha infatti il compito non facile di trovare le risorse e gli sponsor per co-finanziare l’iniziativa.

Nonostante le difficoltà, per l’assessore Zorzato al termine della riunione ha affermato come “abbiamo preso il reciproco impegno a lavorare per raggiungere l’obiettivo”, riunione cui ha partecipato anche il consigliere d’amministrazione Rai Antonio Verro. Del Noce ha già messo sul tavolo tre-quattro idee concrete che vanno da uno sceneggiato di due o sei puntate a una vera e propria serie, come quelle che hanno già decretato il successo di Montalbano e di Don Matteo. Tra le località prese in considerazione ci sono appunto Venezia, Cortina e le ville del Brenta, ma il Veneto vanta molti altri gioielli, sia pure meno famosi, e dunque non ha che l’imbarazzo della scelta.

“Gli sceneggiati hanno un ritorno d’immagine straordinario per il territorio, con una ricaduta che raddoppia e addirittura triplica le presenze turistiche – spiega Zorzato -. In altri tempi la decisione sarebbe stata scontata, ma in questo momento di crisi siamo impegnati a risolvere il problema delle risorse e mi meraviglia la concorrenza di altre Regioni come la Sicilia o la Campania che per Montalbano e ‘Capri’ sembra non abbiano questi problemi”. Tra le location possibili, Venezia è quella che stimola meno Zorzato, perché è già famosa nel mondo e ha quindi meno bisogno di rafforzare la propria immagine. Per il presidente Del Noce, il Veneto “è stato effettivamente poco sfruttato a livello di produzioni Rai, ma ci sono tutte le condizioni per poter andare avanti su questo progetto che è anche un volano per le attività turistiche ed economiche del territorio”. E il servizio pubblico, come sottolinea il consigliere Verro, ha tra i suoi compiti più rilevanti proprio la valorizzazione del territorio e della cultura italiana. Finalmente, dopo anni di serie televisive passate all’insegna dei più vari dialetti d’Italia, con una netta predominanza di quelli di centro sud, ci sarà qualcosa che parlerà anche con l’accento veneto. Anche perché, qualora i vertici della Rai lo avessero dimenticato, è proprio dalle parti del Nord Italia che la Rai incassa la maggior parte di quel canone che sotto la linea gotica è in gran parte evaso.