Trieste: per il sindaco Cosolini la sanità va potenziata
Un appello al potenziamento delle strutture sanitarie di Trieste è stato lanciato ai vertici della regione Friuli Venezia Giulia dal sindaco della città giuliana, Roberto Cosolini, espressione della maggioranza di centro sinistra risultata vincitrice con ampio margine sul centro destra nelle elezioni dello scorso maggio.
“Non vorrei che sul riordino della rete ospedaliera triestina si applicasse la politica del carciofo, cui si tolgono le foglie una ad una” dice sconsolato il nuovo sindaco che ricorda come “nel passato recente si è arrivato a proporre la demolizione delle strutture ospedaliere esistenti per ricostruire tutto da un’altra parte, mentre ora arriva una proposta per rattoppare l’esistente, con tutti i problemi di ordine logistico e i disagi che ne conseguirebbero al personale e ai cittadini”.
Secondo il sindaco Cosolini, “Trieste ha urgente bisogno di un intervento significativo ed organico di potenziamento e di ammodernamento delle sue strutture ospedaliere. Non sono assolutamente accettabili progetti di ulteriore riduzione delle specialità sanitarie oggi attive presso le strutture cittadine, ad iniziare dall’ospedale Cattinara dove oggi esistono tempi di attesa importanti anche per operazioni delicate, mentre esistono sale operatorie che non vengono utilizzate, con strumenti tecnici e materiali in dotazione ancora sigillati nelle loro confezioni originali”.