Veneto, vendemmia anticipata e di ottima qualità, specie per i bianchi
“La vendemmia anticipata di quest’anno, che si annuncia di buona e ottima qualità, è la premessa per arrivare un paio di settimana prima del consueto sui mercati di tutto il mondo con i nostri prodotti più freschi, ad esempio il Prosecco, superiore DOCG e DOC”.
Lo ricorda l’assessore all’agricoltura del Veneto, Franco Manzato, per il quale mentre i grandi vini rossi veneti e nazionali esprimeranno il meglio si sé tra qualche anno, i consumatori di tutto il mondo avranno la possibilità di assaggiare in anteprima rispetto al passato “i nostri grandi bianchi, che esprimono giovinezza, fragranza e profumi di natura in fiore con una piacevolezza insuperabile, irripetibile, introvabile nell’enologia mondiale che sembra guardare alla capacità di durata della permanenza in magazzino piuttosto che alle possibilità di esprimere tutte le potenzialità delle uve a bacca bianca”.
Soave, Bianco di Custoza, Pinot Grigio, Cortese, Moscato, Fior d’Arancio, Pinello, Verduzzo, Vespaiolo, Colli di Conegliano, Tai, Durello e, naturalmente, Prosecco (per rimanere sulle uve autoctone) sono, secondo l’assessore Manzato, “un patrimonio del nostro territorio che rappresenta un punto di riferimento nel panorama planetario dei vini bianchi; un patrimonio che è stato riconosciuto dal mercato e che, proprio con questa vendemmia, dovrebbe vedere il numero di bottiglie di Prosecco vendute nel mondo superare quelle dello Champagne.
Intendiamoci, siamo di fronte a due spumanti differenti, complementari più che concorrenti: il sorpasso significherà semplicemente che la grande enologia di territorio del vecchio continente non ha eguali e sa coniugare in maniera perfetta tradizione e innovazione e che l’enologia Veneta ha raggiunto la posizione di vertice che merita. Le caratteristiche di questa vendemmia – conclude Manzato – sono per quanto mi riguarda un’occasione per affermare un primato di apprezzamento che è il fiore all’occhiello del Nord Est”.