Per la sua elezione bis al vertice dell’Autonomia della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher si è presentato in Consiglio provinciale con un inedito aspetto, con un viso impreziosito, per la prima volta nella sua carriera da uomo politico, da una barbetta sale pepe.
Kompatscher succede a sé stesso con un’elezione a maggioranza Svp-Lega che ha votato compattamente con 19 voti a favore su 35 dopo essere stato formalmente designato come candidato unitario della Südtiroler Volkspartei e della Lega Salvini Alto Adige-Südtirol.
Nel suo discorso d’insediamento, il presidente ha fatto esplicito riferimento ai due principi guida del programma di governo: «legalità e umanità». Si tratta, secondo Kompatscher, «di valori che siamo chiamati oggi a confermare non solo a parole ma anche nei fatti, per affrontare anche questo tema non con paura ma guardando al futuro con ottimismo, cercando di gestire questo tema e non di subirlo». Il presidente ha confermato di voler fare in prima persona da garante del rispetto di questi valori.
Kompatscher ha sottolineato l’importanza della conferma del proprio mandato: «viviamo in una terra particolare, fatta di persone speciali che lavorano per sé stessi ma anche per il bene comune, una terra corretta, giusta e solidale, consapevole della propria storia ma con lo sguardo rivolto al futuro».
Subito dopo l’elezione del presidente, il Consiglio ha nominato anche i tre vicepresidenti, uno per ciascun gruppo linguistico: Giuliano Vettorato (Lega) per il gruppo linguistico italiano, Arnold Schuler (Svp) per il gruppo tedesco e Daniel Alfreider (Svp) per il gruppo ladino.
Subito dopo la sua elezione, è iniziata la discussione in Consiglio sul programama di legislatura, dove Kompatscher ha ricordato come «i valori che lo ispirano» facendo riferimento in particolare «ai valori di autonomia ed Europa, con l’obiettivo di garantire a tutti pari opportunità, sicurezza dal punto di vista anche sociale e uno sviluppo economico sostenibile».
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