Aeroporto di Trieste: è partita la gara europea per la cessione del 55% delle quote della società Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A. a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della documentazione relativa.
Con la nuova gara la regione Friuli Venezia Giulia intende cedere il 55% del pacchetto azionario posseduto e avviare le opere per il rilancio dello scalo giuliano. La gara per la cessione parte da una base d’asta di 32,5 milioni di euro, inferiori ai 40,4 milioni chiesti dalla Regione nel primo tentativo di cedere lo scalo.
Le offerte dovranno pervenire entro l’11 gennaio 2019, mentre la prima seduta pubblica per l’esame delle varie proposte avrà luogo lunedì 14 gennaio, con l’obiettivo di perfezionare il trasferimento delle azioni entro il mese di marzo 2019.
Il nuovo partner che acquisterà la maggioranza dell’aeroporto di Trieste dovrà dimostrare di possedere una serie di requisiti per poter acquisire il pacchetto azionario a gara, tra cui l’aver gestito, nel triennio 2015/2017, aeroporti con un “Work Load Unit” (unità di carico corrispondente ad un passeggero o ad un quintale di merce o posta) medio superiore a 10 milioni. Gli investitori dovranno impegnarsi a migliorare le previsioni del piano industriale 2018/2023 della Società, in termini di incremento dei passeggeri complessivi, miglioramento dell’EBITDA e del valore degli interventi e delle previsioni di investimento previsti nel piano stesso. L’acquirente dovrà anche impegnarsi ad assumere nuovo personale, nella prospettiva di un aumento del traffico aereo.
Antonio Marano, presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A., si dichiara ottimista: «siamo convinti che la possibilità di inserire l’Aeroporto di Trieste in una rete più ampia sarà la chiave di volta per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che abbiamo delineato nel piano industriale. L’affiancamento di un primario operatore di settore al socio pubblico Regione Friuli Venezia Giulia rappresenta il modello ideale di gestione e sviluppo per l’infrastruttura: la soluzione perfetta per valorizzare le leve del turismo e della mobilità regionale, in capo alla Regione, e quelle commerciali, afferenti all’investitore privato, per far sì che questa infrastruttura rappresenti sempre di più un pivot strategico per lo sviluppo del territorio».
«Giungiamo a questa gara dopo aver realizzato una profonda ristrutturazione aziendale e un consistente piano di investimenti che ci ha consentito di ottenere negli ultimi due anni una solida redditività dello scalo – afferma Marco Consalvo, direttore generale di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A. – Si conclude così la prima fase di sviluppo dell’aeroporto e con il nuovo assetto societario l’obiettivo sarà ampliare l’attuale bacino di utenza e migliorare ulteriormente l’efficienza e l’economicità dei servizi offerti ai nostri clienti».
Per il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, «l’obiettivo è assicurare ai nostri cittadini la migliore mobilità a costi contenuti, attraendo a questo scopo nuovi vettori aerei per collegare Trieste e tutta la regione al resto dell’Europa e, naturalmente, a molte più destinazioni in Italia. Il bando per Trieste Airport è stato sostanzialmente modificato rispetto alle scelte della Giunta regionale precedente, puntando in primis a identificare un partner industriale per la Regione che sia realmente in grado di sviluppare il trasporto da e per il Friuli Venezia Giulia. Mi auguro – aggiunge il governatore – che questa gara richiami entro il prossimo 11 gennaio una forte partecipazione per garantire le necessarie opportunità di sviluppo al nostro territorio».
Per rimanere sempre aggiornato con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscriviti al canale Telegram
© Riproduzione Riservata